Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

"nAZIDnALISfflO eCULTURA,, diRudoll Rock L'AUTORE ci introduce nel suo lavoro con una diagnosi dell' insufficicnz:i del materialismo economico. La teoria dei « salti di quantità,. che porterebbero ai « salti di qualità ,. - una successione, cioè, di fatti che causerebbero a un punto limi– te un radicale mutamento di condizioni economico-sociali - è basata sulla copin di un determinismo naturale che non può essere lo stesso di quello sociale ed eco– nomico. L'Autore non disconosce che « an– che nella storia vi siano connessioni in– terne che possono defìnirsi di causa ed eflelto, come nella datura: però negli e– venti sociali le cause stanno sempre in desideri e fini umani, mentre nella natura si hanno sempre cause di 11ecessità fisi– ca•. Lo storico, pur ricercando connessioni interiori agli eventi storici, non può non vedere come queste siano di natura di– versa dagli eventi fisici naturali. Biso~a riconoscere che lo stesso Engels non ac– cettava un assoluto determinismo econo– mico; solo Marx, seguace in un primo momento di Hegel, sviluppò le sue teorie in « assoluto » e coordinando quelle che eminenti studiosi socialisti ebbero prima di lui. Alla determinazione dei fatti storici con– tribuiscono fatti economici ma non sono i soli: " fa volontà di potenza, elle sem– pre sorge 11ellasocietà da individui o da piccole minoranze, è di fallo fa più pos– sente conduttrice della storia". A spiega– zione di ciò entrano fatti di origine com– plessa, attinenti a molti problemi_ Il ca– rattere intimo della politica è di origine religiosa, pcrchè la religione è Io scon– siderato sentimento di dipendenza dello uomo da forze superiori sconosciute, da un dio del quale occorre cattivarsi la be– nevolenza. Di qui l'interesse dcli' uomo politico e della sua gerarchia di inculcare gli stessi principi in campo sociale, <limo. dochè il sovrano, o altri come lui, siano visti come incarnazione di forze superiori. Il Rock<.'r mette giustamente in rilievo che non basta solo la forza bruta per mantenere il potere: essa agisce aperta– mente all'inizio dei grandi sommovimen– ti economico-sociali, ma in seguito il po– tere, per mantenersi tale ha bisogno di essere ritenuto necessario da chi lo subi– sce, come è ritenuto necessario, per la spiegazione di tutti i fenomeni naturali la presenza di un dio. Da qui, appunto, la concezione religiosa della politica: « la paura di dio è stata sempre il preliminare mentale della sottomissione volontaria». TI potere, essendo « ,m'attiva coscienza d'autorità », è portato ad essere unico, ad « assoggettare alla propria volontà ogni attività sociale ... determinandone una re– gola definita e non soggetta a mutamen– ti li. Esso, a guisa di un tumore maligno, prolifica irragionevolmente non saziando,;i mai. TI mo,•imento cristiano, rivoluzionario sulle prime, si adattò presto allo spirito del " cesarismo., una volta entrato in con_ tatto con lo stato romano, acquistando una « propria ambizione di potere poli– co ", specialmente dopo la caduta dell'im– pero. Così nacque la chiesa " elle doveva per molti secoli dare una definitiva dire– zione alta vita dei popoli europei li. S. Agostino fu il teologo che doveva dar– le i suoi pilastri: essenzialmente nella « città di dio ., formula la teoria teologi• ca della storia: ogni evento storico ~ at- 433

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