Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

LETTERA DALLA FRANCIA Gollisti,comunisti...e sindacalisti A PROPOSITO dell'operazione De Gatd- le, si è ricordata q,iesta frase di Clé• menceau: e Vi sono due cose che non scr vono a nulla, la prostata e la presidenza della Repubblica :r-. Si è tolta di mezzo la prostata. w..a la presidenza della Repubbli– ca è di,,eutata, più che un'istituzione, la ra:,presentaziorie della Francia personifica– ta. una mo,mrchia sempre meno costitu– zionale. Una costituzione infatti che m:,ta tutti gli anni non offre molte garanzie ... co.1.tit11.zioncli. De Gaulle si sta mostrando, sotto il sole e so!to la pioggia, nei dipartimenti dello Piccardia. Ha yarlato davanti a folle più e mcrm numerose. f..e acclamazioni da lui ricevute 110n provano assolutamente nulla. Quale re o qu::ile dittatore non si è fatto acclmnare dal popolo? S'è acuta un'altra prova: l'elezione di Longu:y in quella Lorena, che è il sim– bolo della fedeltà gollista. E' stato eletto ,m comu11ista; il partito gollista dell'U. N.R. ha perduto molti voti e gli astensio– nisti cieli,,_prima tornata elettorale hanno dato. nella seconda tornata, più suffragi al c01nu,1i.~ta. elle al gollista. No11bisogl!a dare importanza esagerata a questo avve· nimento elettorale, così come i comunisti st'lnno facendo. ma può darsi che si tratta del primo esempio di una sitwzione che si ripeterà. /.,'interrogativo: e gollismo o comunismo? -. rischia di essere posto mol– to spesso all'elettore francese. Il curio.rn è che il contrasto tra gollisti e com1misti no11 è probabilmente cosi. irri ducibile come potrebbe credersi. Sulla po• litica estera. sulla « indipendenza 11aziona– le-. o, meglio, sull'antiamericanismo, gol– listi e comunisti non sono avversari. I di- rigenti più in vista del partito comunista hmmo renuto a dichiarare che essi non disapprovava110 affatto certe e clémarclies • della politica estera di De Gaulle, tanto che i « pappagalli > del generale hanno restituito la «scappellata•: infatti in un recPnte numero del giornale gollista No– lrc Rép_!blique, Jean-Claude Serva11-Schrei– ber (dc n.?n confondere con Jean-Jaques, che è antigollista) ha scritto che, sulla politica d'indipendenza nazionale, i comu– t1i.~ti erano me110lontani degli altri parti– ti dell'o;ioosizione. Nel congresso, che si è te1111to i11mag– gio. il partito cornu11ista fra11cese ha fat· to w1 po' di toilette democratica. Non molta. Solo la punta del 11aso.Quanto ba– sta perchè certi politica11ti di sinistra lo tronino più prese,,tabile nelle anticamere del potere, del quale 110n vedono altro mezzo di trovare la strada se 11011 con lo appoggio comunista. Per un osservatore di un diverso paese non deve essere molto aoevole compren– dere la tattica del partito com?mista fran– cese, anche perchè appare già tortuosa a chi vive in Francia. Questa tattica è tutta rivolta verso i socialisti. verso i e fratel– li» socialisti, per abbracciarli. all'occor– renza loro 1nalgrado, con l'allettamento di nuod successi elett-orali. Ma essa non vuol saperne di sostenere De/!erre. can– didato socialista alla presidenza della Re– pubblica. Per i comunisti. così come per i gollisti. Dejferre sig11ifica l'Inghilterra e l'America unite. Senza assicurazioni cir• ca la politica estera - assicurazioni che Def!erre d'altronde potrebbe dimenticare in at:vPnire - i com1mìsti non saranno d'accordo con lui. 405

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