Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

azione proletaria avrebbe preso degli sviluppi seriamente rivoluzionari. L'ac– cordo fu o sembrò perfetto. I ferrovieri si impegnarono ad intervenire. La Confederazione dichiarò di rimettersi al Partito Socialista a cui si riconosceva vincolata nelle azioni di carattere politico. Era perciò inteso che sia per l'en– trala nel movimento, si::t per la dichiarazione di chiusura, la Confederazione rimettesse il tutto nelle mani del suo ... reggito,·e politico. Gli anarchici a mezzo dei loro gruppi si posero all'opera di preparazione. Volontà, di Ancona così si esprimeva: « La scelta della prima domenica di giugno per questa mani– festazione non è dovuta ad una smargiassata. Essa vuole avere un alto significato simbolico, di affermazione contro Il nazionalismo che da più di tre anni offende la dignità del popolo italiano e lo disonora, non lasciando passare occasione alcuna per inscenare per le vie e le piazze d'Italia le sue macabre dimostrazioni guer– rafondaie, protetto dai poliziotti e dai gendarmi; mentre la guerra da essi esaltata, non da essi, restati a casa, fu pagata e sofferta sui campi di battaglia» ( 1). Dal canto suo l'U.S.f. lanciava un appello alle sue organizzazioni in cui era dello fra l'altro: « Con questa partecipa1Jone l'U.S.I. intende affermare l'iden• tità di pensiero e di azione con quanti si propongono di combat– tere contro tutte le forme di schiavitit politica che salvaguardano il privilegio capitalistico. La classe operaia non sarà libera che il giorno in cui - con la scomparsa delle classi - avrà debe11ato le ultime vestigia dello Stato borghese. Contro il militarismo che costituisce il mezzo più terribile dl violenza e di prepotenza di cui ogni governo si vale per soffocare nel sangue le aspirazioni del proletariato, deve perciò levarsi la protesta e l'az.lone degli oppressi, nel nome stesso di coloro - figli eroici del lavoro - che nelle bolgie militaresche scontano - martirio su martirio - il delitto cli non avere abdicato alla loro personalità umana e sovversiva» (2). Il governo capì che qualche cosa di serio si stava preparando e proibì tutte le riunioni pubbliche per il giorno dello Statuto. In tal giorno le forze di polizia e di repressione furono mobilitate, nella misura propria del tempo, che ognuno sa di quanto fosse inferiore alla misur:1 del dopo guerra. Il proletariato rispose con entusiasmo all'appello. Comizi e dimostrazioni si ebbero nelle più grandi ciltà e nei piccoli centri. L'episodio tragico si ebbe ad Ancona. (I) Volontà, 6 giugno 1914. (2) L'lnltrna:rJonale, Parma, stessa data. 326

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