Volontà - anno XVII - n.5 - maggio1964

DISCUSSIONE Rousseau e l'autoeducazione 111 A!~::: 1~el i,~:::::~:toci~c~e~~e::nli' «~: ma non ci piacque e non lo leggemmo più. Conoscemmo ancora Rousseau attraverso Dewey, Borghi, Rocker, Nordau e Bakii– nin e consideriamo il pensiero pedagogico e politico del Roussea1t contrario all'auto– governo pedagogico e politico e lo abbia– mo mostrato, riportando dei brani delle opere di Rousseau. ' Autogoverno è essenza di governo, è anarchia e poichè Rousseau è per ìo Sta– to di diritto. quindi per un governo è evi– dentemente contro l'autogoverno - Rous– seau crede riello Staio costituzionale e– spressione della sovranità popolare e del– la volontà generale, la quale dovrebbe ga– rantire i diritti di uguaglianza e di liber– tà. Lo Stato costituzionale 11011 è espres– sione della sovranità pupolare perchè que– sta si esercita col voto e chi è per l'auto– governo non vota. Inoltre lo Stato costi· tuzioriale non garantisce i diritti di libertà e di uguaglianza in Italia dove non vi è libertà di insegnamento, nè di parola, nè di St'.:lmpaperchè la censura e i program,– mi scolastici statali lo vietano. I diritti di libertà e di uguaglianzu 110n sono garanti– ti neanche negli Stati U1zit1d'America, perchè dove vi è di.rnguaglianza economi– ca 11011 vi è libertà e ciò vale anche per la Russia. Poichè non può esistere libertà e 11gua– glianza autentica in una istituzione o orga– _nismo staUlle, il pensiero pedaoogico e politico di Rousseau rappresenta tuttora tma tappa di arresto nella coscienza con– temporanea. zm consolidamento di un si– stema politico e conseguentemente pedago– oico contrario all'autogoverno perchè fon- 318 dato su uno Stato di diritto, costituzionale. Rousseau è u11reazio11arioanche se la sua vita e le sue opere sono state una con– da11nacontinM da parte di quasi t11tti gli Stati o governi, perchè i grwerni che lo condannavano erano ancora più rcazicma– ri cli lui. Solo condividendo il pensiero pcrlrrgogi co e politico di Row,semt cmitrarii allo mdogo1;erno lo si yuò ritm1ne u,t pedr..oo– gist~ valido e 1)italc nel pensiero µedago– gico contemporaneo; llOi siamo per l'auto• governo politico e pedagogico e consi– deriamo Rousseau superato e d:m110- so. Rousseau no11fu t111 co11formista p2r i suoi tempi. ma lo è per noi che tio11 cre– diamo nel suo Stuto libero, difensore 1w premo della dig11ità umana e perciò re spi11giamo il ::;:10 pensiero pedagogico ;:,er– chè non adatto a formare comunità fo-r: date sull'autogoverno. I dittatori wm si Q"")propriarwpiù o me– no indebitamente del pensiero politico di Rousseau., ma mettonc {n pratica le sne idee sullo Stafo democratico e costituzio– nale; infatti Robespiene fo11dò lo Stato costituzionale e democratico francese che si concluse con le ditbture dei Napoleo– ni, con la repressione della Comune di Pa rigi det 1848 e con la reazione politica di De Gaulle. In Italia lo Stato costituzionale ha generato le repres1>io11i mHit::iridel ge– nerale Bava Beccaris, la dittura fascista. la partecipazione alle due guerre mondia– li, i Patti Lateranensi: lo Stato democra– tico ha generato il cent.rismo e il centro sinistr'l. In Germallia lo Stato democratico I) Come r>rcmcsa a questo articolo rimando 1 ··volontà'. dc! dicembre, febbraio e marlO ~ltimi ~cor~i.

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