Volontà - anno XVII - n.1 - gennaio 1964

lnquietu~ini e fatic~el " centro - sinistra ,, :\'ELLA ,toria della politica rivolu1:ionaria è rimasto famoso un assioma J.. (anche ~e poi è stato poco ripetuto, e per ragioni facilmente comprensi– bili): • La sola cosa che si 1>uò nazionalizzare sono le perdile•; cd l! ~orpren– dcntc che tale assioma sia staio attribuito proprio al più famo<;o dei rivolu– ;donari: a Lenin. D'altronde, potrebbe anche essere una piccante o ironica in– venzione giornali~tica, la quale, comunque in un certo <;cm,o <;i è dimostrata proktica c. al 1empo stesso, beffarda verso l'« attuale,. ... ocialismo. inquieto e <;fiduciato, che non sa più come barcarncnar~i in un mara!,ma politico sempre piu crescente e sempre meno dignitoso e con un'inquietudine senza alcun cen– tro di gravità vcra.,n'ente operante, e che Ci spinge a ricordare la lapidaria de– fi11i11une dei socialisti quali • accalappiatori di topi». Intendiamoci bene! Non abbiamo inteso fare dello spirito a buon mer– cato, ma abbiamo voluto ribadire il latto che anche le idee più generose, più profonde e più giustificate dai falli della storia, col tempo, perdono a poco a poco la loro forza persuasiva, la loro magnanimità e il nobilc disinteresse che, all'origine, rispondevano sicuramente e francamente alle aspirazioni delle moltitudini diseredate, e riaffermare al1resì che tale fenomeno, nella sua quasi totalit3, è stato causato dal gioco so11crraneo e subdolo dell'eterna politica, la quale - ineluttabilmente e per quanto possa eSsere in buona fede - finisce sempre col dirigere le azioni sociali verso un dominio di uomini su uomini, ,·er,o una proprietà accentrata di tutte le cose e di tutto il 1>ensicro. Sotto un aspetto di gioco puramente politico, il •centro-sinistra,. si pre– scntcrcbbt.! come un'astuta schermaglia - naturalmente non confessata dalle parli - la quale avrebbe il compito segreto di rendere definitivamente aggio– gata, e quindi impotente, una delle parti in causa. Però, se tale ipote~i può ave– re qualche consistenza, non può certamente definire lo scopo unico e sostanziale di tutto l'esperimento in gestazione. Vi sono sicuramente altre cause o altre in– !cn1ìoni, pil.1 o meno dichiarnte, più o meno tenute «in pec1orc•. Per lo Mudioso di psicologia sociale e politica, l'esperimento può presen– tarsi come una specie di necessità, per co~ì dire, storica: accettata di malavoglia tan10 da una parte come dall'altra. E di questo, anche per averne osservato su– perficialmente lt.!difficoltà del «parto», sarebbe facile persuaden,i. Però, come in tulli i problcmi che coinvolgono diver3c complessità di natura economico-sociale,

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