Volontà - anno XVII - n.1 - gennaio 1964

L'IRREDENTISMO ITALIANO IN SVIZZERA Le premesse L'irredentismo, cioè - per dirla con il Berloni - ..quella forma di fanali• smo dell'idea nazionale che fa scor– gcn.: dappertutto nuovi fratelli da redi– mere», può certo essere fatto risali– re alle prime battaglie mazziniane, ma, n~lla sua forma attiva, è la conse– guenza delle guerre d'indipendenza (1848, 1859 e 1866) cd è contenuto, fin verso il 1880, nel movimento «Trento e Trieste», fra i cuj propagatori si no– ta l'Jmbriani (I). Per quanto riguarda la Svizzera co– siddetta italiana, cioè di lingua italia– na, i primi propositi irredentisti ri– salgono al 1860 e vanno attribuiti al Bixio ed al Durando. Anche il Catta– neo ( 1801-1869) si è lasciato prendere al laccio. dal momento che nel suo libro « Terre italiane,. cita - oltre al Trentino. aU'Istria, alla Savoia ed a Nizza - il Ticino; errore, sembra, più sentimentale r-he politico, poichè, in scr-ilti successivi, lo stesso autore scd– vc chiare frasi come ques1e « Voler aggregare il Ticino all'Italia monarchi– ca sarebbe come uccidere un usignolo per aggiungere un'oncia di carne ad un'oca» e «La propaganda vostra non commuove nemmeno un villaggio ti– cinese». La prima pubblicazione nettamente irredentista risale però al 1883. Si trat– ta cli « Svizzeri o ltaliatù?» del Santi, stampato a Milano, esattamente due anni dopo la fondazione della Socie– tà Nazionale « Dante Alighieri,. - «per la diffusione della lingua e della cul– tura italiana fuori del Regno" «per chi fosse ancora dubbioso sul n.iolo irredentista avuto, specialmente sotto il fascismo ma anche prima, da que– sta società, ricordo che il Guerrazzi (G. F.) intitola un suo libro, dedicato appunto alla «Dante Alighieri» e pub– blicato nel 1922 a Bologna - « Ricordi di irredentismo»). Da questa data, le rivendicazioni, for mulate più o meno apertamente, van– no intensificandosi fino al momento in cui (agli inizi del nostro secolo) si ar• riva alla prima prova di for,,;a. La vigilia della ocGrande Guen-.t. ,. « Finora l'irredentismo - scrive rife• rendosi a questo periodo il dc Rcynold - non aveva gli occhi fissi che su Trento e Trieste, ma ecco che inco– mincia a guardare verso il Ticino, le valli italiane e ladine dei Grigioni e !)erfino il Vallese (2). Il carattere del· l'irredentnsmo è quello di un movi– mento diretto da intellettuali, di un (I) Nel nun:ro della ~lampa ,rredcnu~ta italian.< degli i11i1.i del no\cccnto ~01,0 da no– tare: • JJ Regno~ e • t·ldea Na:donale ~ (fondati a Roma dal Corradini); • La Grande llalla,. (Milano):• Il Carroccio• (Roma); • Il Tricolore• (Torino); • Mare Noslntm • (Venezia) e .. L•ltalill all'estero,. (Roma) (2) Il già ritato Cattaneo scriveva (• Il Polltecnlco • Mila110, !862): • colla dottrina strategica dei ,er~anti. prendono il Scmpionr •· Vago riferimento che è ben lungi dall'essere rinfor.wco sul piano lingui,tico. poichi' l'unico accenno ad una relazione, ed ancora indiretta, fra i dialetti vall~i (appartenenti. a p:'lrlt° quelli tedeschi dell'Alto Vallcse, alla famiglia franco,provenr,ale) e 1·italiano si trov:;1 neH'A~coli il q•1alc h:1 parl:'llo (• Archivio Glottol0glco ltallano • 1873) di • ìn1ime conve• nicni.c e digr.;ada11oni. onde il gruppo ladino si rannoda a p()IICnte col franco-prownzalc dell,1 Val Soona al Su<l della Val <t•Ao~ta • 31

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