Volontà - anno XVII - n.1 - gennaio 1964

Per ;1ccclcrarc la rcaliz.z.a1.ionc delle no~trc aspirazioni, ~i rende necessa– rio un rinnovamento costante dei nostri metodi di lotta e dei concetti dotlri– nari alla luce della esperienza, climin.lndo cioè dalle 1coric in uso una buona quantità di slogans che comp<>rt:ino inutili sforzi e p<>rtano ad un'equjvoca interprclazione delle idee. Con l'e!-.pcrienza degli ultimi decenni, la fede ndlc rivoluzioni prefabbricate per vie cospirative dovrebbe essere sottoposta a un attcnlo esame. La rivoluzione per la rivoluzione che, in tempi pa~sati, goclenc di grande prcsligio e ancon, oggi ha non pochi parligiani, dev'essere scartata, poichè, anchC' in quelle che si sono prodotte in seguito ad avvenimenti ~,o– rici - che dettero luogo a cambiamenti di sistemi economici e politici, pt!rò in disaccordo con ciò che noi aus1>ichiamo - come in Russia e nei suoi domi– ni, le no~tre idee furono le più perseguitate e la loro influenza è oggi più limi– tata che nei tempi degli Zar. Dopo questa amara constatazione, una serie di rivoluzioni prefabbricate dall'alto, alle quali collaborarono anche ex compagni, dettero luogo ad una quan– tità di dittature di tipo tolalit:irio che si sforzano di far ritornare i popoli ai tempi dell'assolutismo. L'abbandono della fiducia nelle rivoluzioni salvatrici, attraverso avvenimenti casuali, non vuol dire che dobbiamo tralasciare d'es– ser rivoluzionari e di frrc un audace colpo, al momento opportuno, come av– venne per le occupazioni delle fabbriche in rtalia nel 1921 o in Spagna nel 1936. La rivoluzione ~arà Efficace nella misura in cui i popoli, i quali prendono parte ad cs!,a, ~ono animati dall"ansia di libertà e di giustizia, basi fondamen– tali delle idee anarchiche. SERAFIN P~RNANDEZ DUE RISPOSTE AL SECONDO QUESITO • I • Il quc~ito, così come è posto, limita forlt'mente la risposta giacchi: l'anar– chismo quale corpo di dottrina filosofica sociale ed etica ~rappresentato» in diverse parti del mondo da organizzazioni libertarie, ha esercitato una limita. ta influem.a sul pensiero odierno. Molti sono i filosofi, i sociologhi ed i pensatori in generale che, attraver– so le loro opere, esprimono idee che sono gradite a noi anarchici, ma sarem– mo poco obbiettivi se attribuissimo le loro conclusioni all'influenza dell'anzi· detto corpo di dottrina, il quale venne elaborato pazientemente dai teorici à• crati, da Godwin sino ai nostri giorni. Sarebbe stato preferibile un quesito che avesse preso in considerazione le in fluenze che nel pensiero attuale possono esercitare quei principi sul quali pog· gta la •costruzione- libertaria, come ad esempio la negazione dello Stato. la solidarietà ed Il valore c-he, tra laltro attribuiamo all'Uomo. 23

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