Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963

La censura cinematografica in Italia Ho ]elio con molta attenzione e con molto piacere l'interessante e ben do– cumentata conferenza di Tarantini, ri– portala nel n. 8-9 di - Volontà », in cui è messo rnagistrnlrncnte in rilievo il clima inquisiloriaJe del falso moralismo politico-chicsast ico. Ci sarebbe molto da dire sulla parte che recitano i parlamentari di « sini– stra» ed alla quale fa cenno l'autore, ma me ne astengo, volendo soltanto fa– re un semplice rilievo, se così si può chiamare. Ad un certo punto, il Taran– tini dice che « i film italiani che in qualche modo hanno toccato l'istituto della famiglia non sono usciti dal livel– lo della commedia caramellosa. Cosl di– casi del matrimonio e del divorzio. Chi ha mai non dico, proposto, ma almeno scritto un soggelto ,sul divorzio?'°· Mi piace ricordare che, nella produ– zione teatrale italiana, esiste un pode– roso lavoro " imperniato ,. proprio sul soggetto « malrimonio-djvorzio,.; voglio alludere a lA morte civile di Paolo Gia– cometti, cavallo di battaglia degli allori Ermete Novelli ed Ermete Zacconi, che i ,·ecchi compagni( come me) ricordano certamente; un'opera spiccatamente U· rr.ana, anticonformista, anticonfessionale che i nostri modesli gruppi artistici hanno, specialmente all'estero, portato spesso alla ribalta (recentemente fu rap– presentata all'Arlington Hall di New York dalla Filodramamtica « Pietro Gori »). La trama del dramma è nota: Corrado, giovane marito di Rosalia, spinto dalla gelosia, uccide e viene condannato all'er– gastolo. Il dottor Palmieri offre protezio– ne alla giovane sposa, madre di uria bam– bina, ridotta alla miseria; i suoi senti– menti diventano a poco a poco diversi e non sono soltanto di pietà giacchè vor– rebbe poter unire la sua esistenza a quella di Rosalia, :,e la legge consentisse all'annullamento del matrimonio, tra un " morto civile '°, quale è Corrado ed una moglie, « civilmente vedova •· Corrado rie– sce ad evadere ed incontra Rosalia in casa Palmieri. Si rende conto della situa– zione tragica nella quale si dibattono i protagonisti; dà ragione al dottore con– tro il prete e, dando prova di un'ammi– rabile coraggio, si suicida allo :;,eopo di rendere definitivamente «libera» la sua donna. E' una potente requisitoria contro l'i– pocrita morale della Chiesa la quale, u– nitamente allo Stato, sostiene la iniqua legge medioevale dell'indissolubilità del matrimonio ... A. COPETTI RIEMPITE L'ACCLUSO BOLLETTINO DI CONTO CORRENTE ED INVIATE IL COSTO DELL'ADBONAMENTO. 736 RIA/NOVATE L'ABBONAMEN1'0' FATE ABBONARE! SOTTOSCRIVETE E FATE SOTTOSCRIVERE! L'AMMINlSTRAZJONE

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