Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963
dai paesi industrializzati del mondo occidentale. Nel 1963 gli Stati Uniti hanno destinato alle spese militari il 60 per cento del bilancio (pari al circa 12 per cen– to del reddito nazionale), la Repubblica Federale Tedesca il 41 per cento (8 per cento del reddito), la Francia il 26 per cento (8 per cemo), la Gra>1 Bretagna il 25 per cento (9 per cento), l'Unione SO\'Ìctica il 16 per cento (7 per cento), l'Ita– lia il 15 per cento, cifra equivalente soltanto al 4 per cento del reddito nazionale, per nosti·a fortuna. Sulla base della l!spcrienza di smobilitazione ::.cquisita nel periodo immedia– tamente successi\'o alla seconda gui.;rra mondiale, la con\'.;:rsione da una econo– mia di preparazione alla guerra, qual'è l'attuale, a una economia di pace, sen1.a danni o quasi, alle persone e agli inlercssi impliczith·i, sarebbe attuabile in uno– due anni al massimo; le difficoltà maggiori in questa opera di pace !e incontrc– rehbcro rii Stati Cniti, dove quattro milioni e mezzo di persone lan. :ro.no per la guerre:_ o ,,i\ono nelle forze arnwte; le difficoltfl minori le a,rebbcro i paesi so– cialisti, dove la pianificazione e l'economia centralizzata pi.;rmcttono di trasferire investimenti, manodopera, tecnici, mat.;:rie prime e prodotti finiti da un settore all'altro, cQn più rapidità e con minori scrupoli politici e finnnziari che nelle democrazie occidentali. I principali scltor i in cui impi~~are molto utilmente i mezzi finanziari ed umani resi disponibili dal disarmo, potrebbero essere - prcssappow elencati in ordine di priorità, se ciò può avere un significato, in questo nostro mondo, dQve muoiono di denutrizione e di disagi 89-90 mila persone al giorno - i se– guenti: - aumentare il volume della disponibilità personale di beni di consumo delle classi sociali inferiori e di tre continenti (cioè, complessivamente, di circa 1'85 per cento dell'umanità); - costruire case case case, scuole scuole scuole: i due investimenti il cui volume indica il vero grado di civiltà raggiunlo da un paese; - rivoluzionare l'agricoltura, il cui sviluppo è prcssochè ovunque rimasto di cent'anni indietro, rispetto a quello dell'industria e dei trasporti; con in\lestimenti massicci e seletti\li, di macchine, uomini e servizi; - organizzare l'assistenza igienica e sociale: assicurazioni malattia, inabilità, vecchiaia, disoccupazione, ecc. per il maggior numero possibile; ricostru– zione e bonifica dei vecchi centri abitati, sia cittadini che agricoli; ricerche scientifiche con fini di pratica utilità: medicina sociale, alimentazione, con– trollo del clima, ecc.; - ammodernare ed espandere la capacità produttiva delle industrie fonda– mentali per il benessere degli uomini: farmaceutica, alimentare, abbiglia– mento, chimica, energetica; - nei paesi industrializzati - e soltanto nelle aziende il cui prodotto o il servizio non sia d'utilità per lo sviluppo delle zone arretrate - ridurre l'orario di lavoro o aumentare il periodo di ferie, a parità di retribuzione. 695
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