Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963

programma (19). Ma anche in questo campo stanno nascendo forme di nazionalismo e di localismo (duecento sono le lingue e i clialclli principali, in Africa) che possano divenire molto dannose. - Tensioni provocate dalla ingiustizia sociale e dalla miseria: gravi, giustifi– catissime, acutizzate dall'insorgere di speranze assurde al momento del– l'indipendenza. All'inizi() di quest'anno, dopo l'uccisione di Sylvanus Olim– pio, i capi di stato dell'Africa occidentale riuniti a Lagos hanno fondato una specie di Santa Alleanza, con lo scopo di aiutarsi reciprocamente in caso di rivolte interne (per la difesa delle loro persone, cioè, non del ter– ritori9 nazionale); e successivamente hanno preso iniziative per raffor– zare tanto la polizia che l'esercito, in misura sproporzionata ai mezzi fi– nanziari disponibili. - Tensioni interstatali. A parte la loua contro le potenze coloniali, allriti fra stato e stato, per ragioni territoriali, esistono soltanto tra il Marocco e la Mauritania e fra la Somalia e i paesi confinanti [gli scontri fra Algeria e Marocco, una combinazione delle due cause, non erano ancora avvenuti]. La militarizzazione dei nuovi stati africani - provocata dalla instabilità in– terna dei singoli regimi, dal permanere di paesi africani a regime coloniale, dal– l'esistenza di basi militari straniere, e dal r:lZzismo nel Sudafrica - è in conti– nuo progresso ovunque e attraversa questi stadi: I) le compagnie di mercenari create dagli europei, usate inizialmente solo a scopo decorativo, per la bellezza èJlf' rb:anze folcloristiche; 2) l'esercituzzo con le fanfare e i colpi a salve, in 9norc della libertà e dei primi capi nazionali; 3) l'esercito al servizio del governo; 4) il governo al servizio dell'esercito, come nell'America Latina. Tuili i paesi del– l'Africa occidentale hanno costituito compagnie di paracadutisti, anche femmi– nili; i consiglieri militari piì.1 volonterosi e più frequentemente chiamati in loco sono i tedeschi di Bonn e gli israeliani; mentre la preparazione di ufficiali e di tecnici militari all'estero è affidata indifferentemente a paesi di qui e di là della vecchia cortina. Come esempio di spese per la polizia - che insieme all'e– sercito succhiano tanta parte dei miseri locali a scapito dello sviluppo economi• co e sociale - valga la ciuà di Dakar, dove dopo la liberazione sono quasi rad– doppiate. Nella situazione africana sopra descritta l'opera dei volontari della pace è quindi assai ardua, anche se ad alto livello qualcosa è stato fatto nella conferen– za di Addis Abeba del maggio scorso: dichiarazione di neutralità panafricana, impegno a risolvere i conflitti fra gli stati indipendenti per via pacifica, divieto di fabbricare armi nucleari su tutto il continente. Ma l'Opl!ra di penetrazione del– le organizzaziQni pacifiste e non-violente è dilficilissima, e quasi impossibile la creazione di sezioni locali; l'interesse degli indigeni per la non-violenza è tutta (19) li costo mondiale m energie umane.in tempo e in denaro, causa10 dnlla mancanza di un'unica lingua internazionale di facile apprçndimento, è probabilmente molte vohe superiore a quello degli armamenti; ed è un problema intimamente legato alla pace 690

RkJQdWJsaXNoZXIy