Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

Appunti per una discussione IL RAPPORTO UOMINI-COSE N EL N. 7 di questa rivista due ar- del bene e del male: luce ed ombra en• ticoli - quello di V. Garda, Inchie- tro un comune operare, negativa e posi– chiesta sull'anarchismo e Organizzazione tiva in uno stesso tempo e nel seno di sociale libertaria, di C. Campana - sol· una qualsiasi concezione con la quale si levano delle particolari questioni che, in intenda interpretare la complessità delle un certo senso, si possono pure conside• vicissitudini umane. ra,re come frutto di una sorta di tacito Ci obieltano che lo Stato abuserà spesso «stato d'animo,., proprio di quanti pen- della propria autorità, ma, bene o male, la sano od agiscono in senso anarchico in società si sentirà sempre sufficientemente genere: chi più, chi meno, si sarebbe tut- difesa dalle forze di esso e dall'ammoni• ti affetti da una particolare impotenza, mento dei suoi codici. Un principio di diremo così, programmatica, oltre che di autorità, inteso come «guida• sociale, espressione o di persuasione, circa l'e(. non sarebbe un'invenzione umana di sem• feltiva possibilità di realizzare, o, alme• plice dominio o di pura sopraffazione, no, di stabilire in precedenza quali sareb- bensì un rapporto, in certo qual modo bero le basi concrete per una eventuale ineluttabile pe_r Ja ;stessa natura degli in– società anarchica. dividui, ,na in fondo benefico, così come L'anarchismo, come particolare ed ori• un sistema planetario, ineluttabilmente, ginale interpretazione della vita, tende ir- è dominato da un centro solare. E per resistibilmente a rimettere tutto in cau• taluni, appunto, il voler scardinare ogni sa; .JTia è logico e naturale che ogni rin- principio d'autorità equivarrebbe, conti– novamento sia, materialmente e moraJ. nuando nella analogia, alla pretesa assur– mente, obbligato ad offrire qualcosa di da di • liberare» la terra dall'attrazione migliore di quello che dominava in pre• del sole ... cedenza. Chi difende lo Stato, naturalmente chie• Quando ci sforziamo di illustrare che de agli avversari di enunciare prove logi– cosa si dovrebbe sostituire al • potere ,. camente indefettibili, le quali dimostrino più o meno tirannico dello Stato. siamo con indiscutibile evidenza che lo Stato, sempre accusati di utopismo o d'ingenui• in quanto tale, non è un'assoluta neces– tà e tale accusa - ovvia per chi ha tutto sità. E il bello è che proprio dal suo «cir– l'interesse di dominare sulle masse - ci colo vizioso,. lo Stato riesce a trarre pro– viene mossa anche da chi non è un ido- ve - ad un primo esame irrefutabili - latra del potere statale, da chi cioè, pur per la ;sua legittima esistenza. La sua riconoscendone i molti difetti e le poche difesa è analoga a quella che il teologo virtù, tuttavia crede di comprendere che sostiene circa la «dimostrazione ,. dell'esi. non possono esservi altri mezzi migliori. stenza di Dio. E' vero - confesserà un In fondo, ci fanno rilevare che tutto è teologo imparziale - che non possiamo relativo, che la storia umana sarà sempre, addurre prove •assolute,. in favore del– anche nei suoi periodi più felici, un tes- l'esistenza di Dio, ma nemmeno voi, atei, suto di compromessi tra l'eterna altalena riuscirete a trovarne di •assolute,. circa 645

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