Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963
no. Attualmente. o almeno sino al tempo In cui lasciai Cuba, posso affermare che il numero del guerriglieri era ridotto a poco meno di zero. Senza alcun aiuto dall'esterno, con delle rappresaglte, come soltanto l bolscevichi sanno attuare, con la tattica del terreno spianato e con la soppressione dei conta– dini e delle persone che aiutano i guerriglieri, niente può resistere, massima– mente quando li panorama che hai davanti, nell'isola, è di sbandamento e di rilasciamento generale. D - Intendi dire che si è entrati in una fase cli rinunzia totale? R - No. Non voglio dire ciò; malgrado questo triste aspetto, l'incapa– cità, la fame e le sopraffazioni quotidiane alle quali viene sottoposta la po– polazione sfociano in atti eroici generati da quella che possiamo definire là disperazione collettiva. Tra questi fatti, è importante menzionare quello che avvenne, in questa primavera, nel territorio di JagOey Grande, provincia di Matanzas. Il popolo si sollevò contro tanta ingiustizia. Vi furono delle ucci– sioni di mJlizlani e rappresaglie da entrambe le parti, le quali determinarono la mobilitazione di più di 20.000 militari che occuparono Il territorio militar– mente e che massacrarono a tutto spiano. Vollero dare un esempio al popolo e rinchiusero In campi di concentramento la grande massa della popolazione; procedettero a perquisizioni e confische e commisero tanti di quei soprusi che sarebbe ditficlle elencare: tutto ciò però servi soltanto a far aumentare l'Ira del resto del paese. che accetta la tirannia poggiata sulla forza, ma è molto lontana dall'ammetterla e, molto meno, di convenire sulla sua bontà. D - Le divergenze esistenti tra te organizzazioni cubane in esllio e gli Stati Uniti, rese palesi anche dalle dimissioni di l\lir6 Cardona, si ripercuoto– no anche sugll anticastristl dell'isola? R - E' naturale che la controversia tra il Consiglio Cubano e l'attuale amministrazione di Kennedy abbia infastidito le grandi masse cubane, le quali si aspettavano una soluzione lmmediata della situazione. Inoltre ho potuto constatare che questa disputa ha ratto maturare, negli anticastrlstl, l'opinione di non confidare esclusivamente sull'atteso ordine, patrocinato dai nordame– ricani. Di recente, oMerval una tendenza ben marcata consistente nella con– vinzione che debbano essere I cubani, con propri od altrui mezzi bellici, quelli al quali spetta l'Iniziativa. SI stanno ponendo le basi di un accordo, special– mente In seno alla gioventù, per dare Inizio ad una nuova svolta che permet– ta di ravvivare la lotta con mezzi propri ed In ciò rilevai entusiasmo e deci– sione. Le posslbllltà di un soddisfacente esito dipendono, come è ovvio, da molti fattori, alcuni Indipendenti dal cubani ed altri, I più ardui, dal grado di capacità, dalla comprensione e, soprattutto, dall'Impegno che gli stessi cu– bani porranno In questa difficile impresa. D - Vuol parlarmi dell'aspetto economico? Ad esempio, come funziona il controllo del cambio e le facilitazioni per l'lngTesso e l'uscita della divisa estera? 623
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy