Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963

Uomini e~ ~ee ~elMovimento Neo -Malt~usian DOBBIAMO ESSERE RICONOSCENTl a Tassinari per aver ripreso su questa rivista ( 1) il dialogo sul tema del « Controllo e della limitazione delle nascite », tema che, soprattutto in Italia, dovrebbe essere maggiormente sviluppato, esteso e propagandato da quanti sostengono il progresso dell'u– manità. Io non so quanto di vero o di sinceramente disinteressato vi sia nella de• cisione di Kennedy nell'incarico conferito al suo ministro degli Esteri, Rusk, per la distribuzione di mezzi contraccettivi alle popolazioni indiane; so soltanto che gli U.S.A., retti da Kennedy, si astennero dal votare la proposta in favore del Birth Control presentata dalla Svezia ali' O.N.U. e discussa nella seduta del 3 dicembre 1962. In altra parte di questa rivista (2) si leggerà il resoconto del dibattito in questione, dal quale risulta che « i paesi comunisti, in nome della preminenza della produzione industriale, si astennero dal voto e, con loro, si astennero anche gli U.S.A.». Dunque: politica contraddittoria, à double face. Tassinari ricorda appropriatamente l'opera svolta da Giovanna Berneri e da Cesare Zaccaria in favore del « Controllo delle nascite»; mi si permetta, rimanendo nello stesso ordine d'idee, di ricordare anche l'indimenticabile Ca• milio Berneri, il quale, se non fosse stato assassinato nel vigore degli anni, cer– tamente avrebbe portato il maggiore contributo della sua intelligenza e della sua vasta preparazione a questa nobile battaglia. Camillo Berneri collaborò - tra il 1934 e il 1935 se non erro - a « La Grande Réforme •• periodico men– sile, organo della lega (neo-malthusiana) per la rigenerazione umana, diretta da Eugène Humbert, con articoli trattanti problemi sessuali e demografici. Da segnalare, fra gli altri, le sue critiche serrate su: La répartitlon coloniale et le surpeuplement e La guerre ltalo-ethiopienne (3). Ad un certo punto del suo scritto, Tassinari accenna ad anarchici non con– vinti della buona causa del « Controllo delle nascite » perchè vittime di pregiu– dizi marxisti. A parte i detti « pregiudizi », che io penso non siano alla base (o la causa principale) di questa posizione dirò teoricamente negativa, il fatto al quale allude l'amico Tassinari non è nuovo in seno al movimento anarchico. E' una posizione, un atteggiamento alquanto paradossale. Paradossale perchè se diamo uno sguardo al passato ed al presente e se osserviamo la vita privata (1) Cfr. Volontà n. 6 del 1963. pag. 334 t! sesg .. (2) Cfr. nel presente numrro la rubrica: "Tra riviste, giornali ed opuscoli•· (3) Il n. 74 de La Grande Réfonne del giugno 1937 contiene un breve trafiletto necrologico, dal quale traggo i seguenti passi: " Abbiamo appre.so con lncUclbUe trlJltena la morte del nostro caro amico e fedele collaboratore CamJllo Berneri assassJnato a Barcellona da avversari politici. Canùllo Berneri era un milltm1te llbertarlo e un neo-malthusiano convinto... La rlvolu:done spa• gnola ha dJvorato uno del suol nùgllori figli, uno del più lnteUJgentl, del più bnpcgnail, del più degni ... Camlllo Bemeri è morto e noi non lo rivedremo più: Il suo pensiero non Illuminerà più le colonne de "La Grande Réforme". ma Il suo ricordo riecheggerà per lungo tempo nel più pro_ fondo dd nostro alfetto • ;e.anne et Eugéne Humberl. 577

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