Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

talità. E poichè questa ipotesi in tulli i casi, non è da escludersi, i francesi si sarebbero battuti durante i sene an– ni ... per un fico ~ecco. Per di più noi possiamo dire oggi che è un ... vero mi– racolo se il connitto franco-algerino non si è internazionalizzato: si sarebbe giunti, forse, ad una tcr,a guerra mon– diale. Conclusione Il petrolio che definisce l'attuale con– giuntura mondiale e l'orienta nel sen– so della guerra o della pace è nello stesso tempo, in tulle le nazioni del mondo, la condizione della prosperità o della povertà dell'industria; almeno nel blocco atlantico, permette alle gran-. di compagnie petrolifere di esercitare una grandissima in0ucnza sulla politi– ca generale di tutti i governi ai quali esse possono imporre il loro modo di vedere: dunque, uno Stato nello Sta– to e più forte che lo Stato stesso. L'a• scesa al potere di De Gm11lc, come pu– re la guerra d'Algeria, ne è un chiaro esempio. Le elezioni americane del 1956 non sono meno esemplificative, benchè (per quanto ~appia) sia il solo caso in cui si sia registrato uno scacco. Alla vigi– lia di quelle elezioni, puntando su Nas. ser per federare il Medio Oriente, i pe– troliferi avevano spinto il presidente Eisenhower a promettere il finanzia– mento della diga di Assuan. Poichè la diga di Assuan avrebbe permesso all'E– gitto di raddoppiare e forse I riplica– rc la sua produzione cotoniera, a mez.. zo della canalizzazione delle acque del Nilo, i magnati ciel Sud, padroni della produzione cotoniera degli U.S.A., in– sorsero al pensiero che l'Egitto potes- se diventare un concorrente impl:icabi– lc e minacciarono di prendere pubbli– camente posizione contro di lui se non rinunciava al progetto. Eisenhower si inchinò e Nasser per fin:inziare lo sbarramento di Assuan nazionalizzò il canale di Suez. Da quel giorno le com– pagnie petrolifere hanno fatto pagare largamente a Kcnncdy qucMo im,uc– cesso puramente locale. 11 petrolio del Medio Oriente, sotto la loro ingiunzi0- ne, è di\'entato di nuovo il lclt-motlv della politica degli Stati Unili nel Me– dio Oriente e tutte le discussioni in– ternazionali si aggirano, benchè fra le quinte, intorno al suo petrolio; dalla parte della cortina di ferro, un disposi– tivo strategico è messo a punto per conquistarlo; da questa parte un di– spositivo consimile è me:-.so a punto per conservarlo. Nel Congo, per esempio, gli Stati U– niti, sono riusciti a mettere mano sul cobalto e sull'uranium, indispensabili alla fabbricazione d'armi nucleari: ciò che assicura una certa superiorità sul blocco sovietico in questo settore. O. p..'rando in tal modo, hanno preso «due piccioni con una rava•; il possesso del cobalto e dell'uranium sarà comunque, per essi. un grande vantaggio sull'Unio. ne Sovietica, il giorno in cui - come bisogna attendersi - l'energia nuclea– re prenderà il posto del petrolio, nello ~tesso modo che il petrolio ha preso oggi il posto del carbone: poichè si porranno gli stessi problemi, se... le srutture del mondo saranno sempre così poco conformi alle aspirazioni dei popoii. PAUL RA~Sl"J!l:R (Traduzione di M. P.). 427

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