Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

sveglio formulavano la speranza che, dall'episodio del vecchio libertario Galeani, i giovani artisti potessero trarre utlll insegnamenti per combattere « Il mllitarlsmo cri– minale ». causa prima degli orrori della guerra fratricida •- SUPERIAMO BLOCCHI Per opporsi all'im•adem.a bolscevica, Washlnrton, a nome e per conto della ... democrazia progressista, ha concesso larrhi prestiti all'America centrale del Sud. Hans l\torrenthan dcll'unh•ersllà di Chtcaro, la settimana scorsa. ha scrtUo sulla rMsla Time che di questi uaiuti 11 (per t qua.Il sono stati pompati oltre cento miliardi di dollari alle scarselle del popolo americano) non si comprenderà bene l'utilità sino a quando non se ne tornirà una concreta rlustlJicadone. A chi ricorda li colloquio alla fine di febbraio 1963 tra Kenncdy e Romulo Betan– oourt, quando, di fronte alla rontle:u.a. ed al resultlsmo del primo (ci Tu sei un vero combattente de.Ila dcmocra2:la e noi abbiamo per te molta simpatia come leader d! una repubblica sorella»), Il vassallo ,•enuuelano rispose che, l)er mantenere lontano Castro ed Il pericolo comunista blsornava eliminare la rame e la ndseria dal sud come dal centro America, oggi è possibile vedere con chiarezza come dietro rU adescamenti di Kenncdy si nascondessero gli sronl del capitalismo yankee per frenare l'espan– sione del suol rh•ali di mercato e per attuare i vecchi plani di speculazione colonia• lista; la lnterconferem.a di Costarlcll della metà del marzo decorso (ripetizione del colloquio Kennedy-Belancourt) conferma appunto, se ,,1 fossero del dubbi, la mano– vra dtll'ambi:doso glo,•ane presidente li quale, come Eiseno"'er, tro,•asl ad un punto morto e - come scrh·ono Jame Pre.stan del,, New-1.'ork Times» e Robcrt Oonovan della cc Erald Tribune 11 - sta ,·enendo meno proprio do,·e ha tallito Il suo predecessore. Dopo la crl!J cubana, la proposta di una linea telefonica dlreUa I~ Washington e Mosca lasçla intuire che c'è nell'aria una ventata di accomodamento tra i due 1tcapl responsablli 1>; questa not12.la viene commentata, in forma dh•ersa a seconda de– rii orrani di stampa dal Quali proviene, così come ,·iene commentata la tlrura del Papa Giovanni XXIII e la sm, ulllma enciclica « Pacem in 1'errls n. Questa bre\'C ed attuale II panoramica n dell'America vuol tare rilevare le II me– ne u del politici, che, supuando le conclamate dicotomie ldeolorlche e pratiche (ca– pltallsmo-camunlsmo; ateismo-deismo; rlecheua-povertà; democrazia-bolscevismo, etc.I si stonano d.l trovare un 11unto d'eoulllbrlo nel caraoollante ordine di cose at• tuall, non senza però tentare di S.'llvare... capra e ca\"011. E' da sperare che i proletari di tutti I paesi, al d.l fuori e al di sopra di orni Po-– lltlcherla borghese, rlstablllscauo quella solidarietà lnternaz.lonale tendente all'affra– tellamento del popoli per una adone finalmente rlvolu2.lonarla. N. Y. 124-1963 S. SATTA L'equilibrismo politico è stato (ed è, purt.roppo) un dato C08tante della storia de– gli egoismi del a:ruppi al potere, appena percettibile nei periodi della formazione delle «patrie» e di tante altre astratte entità mascheranti i toschi Interessi della classe al potere; poi, a mano a mano. più chiara quando si costituirono g:11«Stati»; lntine evidente, quando il radicalizzarsi della lotta proletaria mondiale portò alla costi· tuzlone di una Internazionale borg:hese prima ed alla formazione del due blocchi 313

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