Volontà - anno XVI - n.3 - marzo 1963
Camlllo Pissarro sentiva un forte affetto ed un pro– fondo rispetto per le donne contadine, alle quali dedicò questo magnifico dl1,lnto quasi un canto alla loro laboriosità cd al loro impegno. Quando Seurat ( 1859. 1891 ), il ncoi1rprcssionista piì.1illustre, nel 1880 eseguì le sue prime OJ>ercoriginali, scelse il tema dei contadini, che dipingeva con ma• nifcsta simpatia. L'influenza di Millet e di Courbet, comprovabile in queste sue prime opere, fa le vcc.idi legame con l'arte sociale della metà del secolo XJX. A– prendosi lenlamentc ai problemi posti dalla rivoluzione industriale ed urbana, Seurat si interessò a poco a poco della miseria delle città. Un buon numero dei suoi dipinti degli anni 1882• 1886 rappresentano vagabondi, mendicanti, venditori ambulanti, che riapparirann0 dicci anni più tardi nelle pubblicazioni anarchiche. Seural, tracciò anche paesaggi industriali, dipinse varie vedute di fabbrica di Asniéres e di Courbevoi: nel fondo di « Une baignadc,. (Tale Gallery), del 1883. 1884,si profilano le fabbriche di Asniéres. In apparenza sembra che Seurat abbia abbandonato ogni tema sociale nelle sue opere ulteriori; però sappiamo dai suoi amici che Le Chaut (Rijhsmuseum Krollcr-Muller) ccl opere analoghe si .-itcnevano delle satire contro la borghesia '!58
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