Volontà - anno XVI - n.3 - marzo 1963
Gli anarchici apprezzavano anche i temi campestri per un'altrn ragione. Mal• grado gli sforzi di Kropotkin per modernizzare le dottrine anarchiche introducen– do le tecniche industriali nella società ideale, egli ed i suoi discep0li francesi non riuscirono a sbarazzarsi di un romantico amore per la campagna. Detestavano lo sfruttamento sofferto dal proletariato urbano e quest'odio li induceva ad aborri– re la vita industriale, inclinando alla viLa sana dei campi. (30) D'altra parte, il contadino era nella schiera sociale « l'unità decentralizzata•, mentre l'operaio della città era stato ron:atamcntc introdotto nel quadro delle obbligazioni eco- « In tempi d'armonia» è Il titolo di questo famoso quadro nel quale Paolo Signac esprime il suo con• cctto idillico della vita anarchica. nomico-industriali che gli anarchici anelavano distruggere. Da ciò viene compro– vata la tendenza convergente leggendo le lcltcre di Pissarro, Cross o Signac; ten– denza di un romanticismo ritardato giacchè proviene da una nostalgia del pas– sato con l'aggiunta della sfiducia verso la nuova industrializzazione dirompen– te e trionfante. L'affermazione di Pissarro secondo la quale • le nostre idee, im– pregnate di filosofia anarchica, si espandono attraverso la nostra opera » (31) ri– manda alla tradizione caduca d'un naturalismo anti•industriale al quale Pissarro (30) 03 ciò !"anacronismo incoscicn1c d1 quell'arcaico • La\·Oratorc • di Pisarro sull.i copertina dì un opuscolo imilola10 • I.es Tcmps Nou,·eaux •· (31) Lct1cra del 13 aprile 18?1: e Lc1tres.... p. 233. 153
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