Volontà - anno XVI - n.3 - marzo 1963

gli artisti a « raffigurare col vostro slile ardente e con la vostra pittura appassio– nata, le lotte titaniche della mollitudine sottomessa contro i suoi oppressori; ad Infiammare i giovani col forte alito della rivoluzione ", chiedendo anche di « mo• strare al popolo la bruttezza. della vita contemporanea e le ignominie dell'ordine sociale attuale" (29). Per il solo fatto di rappresentare dei lavoratori e dei dere• litti, i pittori mostravano la verità al pubblico e la verità dell'ordine esistente è, per definizione, una critica sfavorevole ad esso. Camille Pissarro, il grande amico di Jcan Grave, che fu w1a delle figure più eminenti tra i pitlorl anarchici, in un « Autoritratto» famoso, considerato come una delle opere maestre del neoimpressionismo. Maxlmillen Luce, forse Il pili entusiasta dei grandi pittori anarchi– ci, lri un celebre dise– gno di Paul Signac, mentre legge il periodi– co anarchico « La Ré– volte », che Jean Grave editava in Parigi. (29) t'aroles d'un ré\•ollé, Parigi, 1885, pag. 65 e segg 152

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