Volontà - anno XVI - n.3 - marzo 1963

I GRANDI PITTORI EL'ANARCHI « Giustizia in sociologia e armonia in arte sono la medesima cosa» Paul Signac JL FATTO CHE i realizzatori del recente film su Vinccnt Van Gogh abbiano considerato le idee appassionatamen1c sociali ciel pittore come un sintomo di de– viazione mentale è molto caratteristico nella nostra metà del secolo XX. Si pretende ignorare le realtà sociali che conttibuirono alla formazione delle idee dell'art:– sta, il che è comodo per disinteressarsi delle convinzioni ideologiche, riducendole a semplici aberrazioni fisiche. Tuttavia, Van Gogh è molto lontano dall'essere stato l'unico artista del secolo XIX il quale sia pervenuto a concezioni umani• tarie molto avanzate. Buon numero cli artisti, che in Francia acquistarono grande fama negli anni compresi tra il 1880e il 1890,condivisero le idee anarchiche. Il caso precedente di un Cézanne uomo anziano che viveva come un eremita del Medio Evo, non è rappresentativo cli questo periodo. La corrispondenza inedita di J~an Grave ( 1854-1939),una delle personalità anarchiche più in vista, comprende quasi esclusivamente lettere di artisti, parti– colarmente di pittori che, in uno o altro memento, appartennero al gruppo dei neolmpresslonlsll: Camille Pissarro ( 1830-1903),Paul Signac (1863-1935), Henry Edmond Cross (1856-1910), Charles Angrand (1854-1926), Théo van Russelbcrghe (1862-1926)e Maxmilien Luce (1858-1941) (I). Queste lettere facilitano le basi per un'analisi della formazione dei neo-impressionisti r.elativamente ai problemi so– ciali: circostanza di grande interesse dato che, come per gli amici che aveva tra i poeti simbolisti ed i critici, questi artisti presero una posizione politica (2). Cer– tamente l'adozione d'una posizione di estrema sinistra non era un fenomeno I•) Da """ •t .. dio di R. L.IlERBERT dell"U.,iv•~•iido di Yole /., 14 Mouvement $,3ia.l. 1,•<Hlodal IHlo epag.,olo T!•rray Libert.ad (n"mcrri 2H. UI •t/33 e1n,ordi"o~! di giwg.,o. Og<MOIO, onohr• l96fl par la irad ..aion• di g. m. e(I, r (I) Espri1niamo il nostro rinar.:ri:i:uncnto. per l'aiuto dato :. ques1c ricerche, :i Gincttc Sian:ic, Colct1c Chambclland, Jcan M:iitron, John Rewald e Picrrc Angrand. Gincttc Signac mise a nostra di~posi:donc gli archivi di suo p:idrc e l:i sua collezione di stampe e disegni degli :irtis1i mcnzion:i1i nel presente studio. i\1aitron, direttore dcll"lstiluto Francese di Storia Sociale. e Colene Cha1nbello.nd. biblio1ccaria dello stesso lstitu10, al prezzo di ,r.mdi difficoltà, ci h:m procurato copia dei documen• ti. John Rcwald ci ha focili1ato l'accesso nella sua biblio1cca e Picrrc Angrand ci ha fornito la corrispondenza di suo zio nonchè impagabili informazioni sul!-! lcncrc a lui dircuc, (?) REWA.LDanaliu:ò le idee politiche del periodo del Simbolismo in: Post,ln1prtsslonls1n from \lan Cogh IO Cauguln (New York 1956), p:ig. 147.184. 145

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