Volontà - anno XVI - n.3 - marzo 1963

può essere infallibi1i; e la classe medi– ca è perfettamente cosciente delle dif– ficoltà implicite nella sua arte. Se tal– volta riescono miracolose operazioni, il pubblico però non sa (anche perchè la stampa naturalmente non le pubblica) di tutte quelle che non sono riuscite; tutto questo è umano e fa parte degli sforzi geniali e penosi di tutto il mon– do medico. D'altronde, per la verità, i medici generalmente non desiderano una pub– blicità oltre misura: appartengono si– curamente alla categoria meno vanito– sa che esista, agli antipodi dei divi ci– nematografici. La medicina ha avuta, e potrà benis– simo avere ancora, le sue colpe e le sue debolezze. Tuttavia si può conside– rare la scienza che può rimproverarsi meno peccati di qualche altra scienza consorella. La fisica, ad esempio, ha più di qualche rimorso di coscienza per a– ver ceduto al ptincipio d'autorità, in buona o mala fede, terribili segreti di potenza. Anche se, per altre vie, ha dato meravigliosi aiuti alla stessa me– dicina. Anzi, auguriamoci un buon ac– cordo per ìl bene dell'umanità, e che la medicina non abbia da rimproverare alla sua possente consorella: tutto il mio lavoro è stato inutile se tu hai polverizzato il mondo ... Ci ritroviamo così, come sempre, nel problema fondamentale del razionale orientamento del pensiero e della vo– lontà umana. Tale orientamento investe ogni cosa ed ogni relazione umana e in tale sfor– zo l'anarchismo apporta il suo tenace e convincente contributo; anche se è modesto come numero di individui e come mezzi. MARIO DAL MOLIN Comitato Giovanile pro Spagna libera - Ancona Cittadini! Un grave pericolo minaccia i perseguitati politici spagnoli rifugiati in Frnncia. Il regime :tutoritario di Dc Gaulle, sollecitando accordi diplom:ttici. e conse– guentemente politici e militari col dilh1torc di Madrid, infrangerà la pi\1 bella tradizio– ne della Repubblica francese: quella della ospit.ilità politica. In t:tl caso le migliaia d! profughi spagnoli che risiedono in Francia (repubblicani, socialisti, anarchici, comuni– sti, democraticii verrebbero espulsi e consegnati nelle mani della famigerata polizia di Franco. Cittadini! Questo ennesimo delitto dei regimi autoritari dc\'e essere sventato in tempo. La semplice espulsione non sarebbe di estrema gravità se i democratici e i li– bertari spagnoli potessero trovare .!silo in altri paesi. L'Italia può e deve compiere questo gesto di umana solidarietà: aprire le porte ai perseguitati politici &ntifranchisti. L'Italia ha avuto i suoi prof-ughipolitici, pili o meno illustri. rifugiati in varie epo– che all'estero, particolarmente in Francia. Tocca all'Italia dare un esempio di civiltà a dei regimi che conoscono solo il linguaggio della « ragion di S1a10•· RESTARE SORDI A QUESTO APPELLO UMANITARJO, SIGNIFICA RENDERSI COMPLICI DELL'EUROPA ANTIDEMOCRATICA E TOTALITARIA. Porte aperte in Italia alle vittime del regime di Franco. Viva fa solidarietà democratica ed antifascista! 140

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