Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

I PAGINE DI STORIA SOCIALISTA I Il Collettivismo dell'Internazio I• Che cos'è il collettivismo NON Cl SEMBRA ANCORA BEN STABILITO, tanto in S\lizzera, come iu Francia, nel Belgio e in Italia, il senso che deve essere attribuito alla pa– rola Collcltivlsmo. Tempo fa, i redattori d'un Vocabolario filosofico, pubblicato dalla società francese di filosofia, si sono rivolti a me per essere informati in proposito e le mie spiegazioni vennero inserite nel n. 6 del Bulletin di detta So– cietà (anno 1903, pag. 173}. Ora mi propongo di dare alcune indica,,Joni sulla Storia del collettivismo. Quando si costituirono, nel 1865, le prime Sezioni dell'Internazionale in Svizzera (Ginevra, Losanna, Chaux-de..Fonds,Locle, Saint-Imier, ecc.), non si pen– sava ancora, in seno alle masse, a formulare delle teorie. Non si avevano sul so– cialismo e l'emancipazione del lavoro, che delle idee ben vaghe; gli elementi più eterogenei si trovavano assieme, in principio nelle riunioni di queste Sezioni nascenti: basti ricordare che Auguste Cornaz, allora redattore del Natlonal Suisse, (e che fu più tardi membro del governo di Neuchàtel, e Poi giudice al Tribunale svizzero) appartenne per un certo tempo alla Sezione di Chaux-de– Fonds. Ma nel settembre 1867, al secondo Congresso generale, tenuto a Losanna (il primo aveva avuto luogo a Ginevra nel 1866) la questione della proprietà fu messa in campo: un delegato belga, Cesare De Paepe, impiegando una formula tolta a Colins, si dichiarò partigiano « dell'entrala del suolo alla proprietà collet– tiva». Venne combattuto da due delegati parigini, Carlo Longuet e Chemalè, discepoli di Proudhon, e dal dottor Coullery della Chaux-de-Fonds; questi di– fese con molta vivacità la proprietà individuale, in nome della libertà. La que– stione fu rinviata, per essere studiata e inscritta all'ordine del giorno del Con– gresso seguente. Al Congresso generale cli Bruxelles, del settembre 1868, la proprietà fu l'oggeuo di un grande e interessante dibattilo, in seguito al quale una risoluzio– ne favorevole allà rimessa alla collettività sociale della proprietà delle minie– re, delle strade ferrate e di vie di comunicazione, del suolo arabile, delle fore– 'òtc,fu votata con 30 voti contro 4 e 15 astensioni. I sette delegati svizzeri pre- • Da il • Pensiero" anno 1910. 95

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