Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

UNA TRASMlSSlONE ULL'ANARC Il 27 aprite 1962, la BBC londi..csc ha 1rasmcsso il servizio che segue. Hanno par1ccipa10 al dibani10 Antony Howard del Nf!w Statcsmnn, Norman S1. Joncs Stevas dcll'Ewnonùst e Colin Ward, direttore di Anarchy (I). Riproduciamo il detto scn•izio integralmente cosi come è apparso sui numeri 14, 15 e 16 del 5, 12 e 19 maggio 1962 di Frccdom. In questo dibatti10-in1ei-vis1a non si 1rovcranno • profonde ri\·cl:izioni • sull'anarchismo, né spunti ([elici) portali a compl::ta chiarificazione; tempo a disposizione, natura della trasmissione, complessità e qu::intità di domande poste al direttore di Anarchy non potevano ccrtamc11te con• sentire un approfor.dimcnto delle di\·crs~ questioni sollevate. E' un documento che va 3pprettato per la sua cs1cmporanci1à. (Sperare in una trasmissione sull'anarchismo sulle onde radio-televisi\·e della RAI? Almeno al momento :ittuale, è... utopia!) A.H. - Signor Wo.rd, l'idea che in generale ci si fa dell'anarchismo è quella ùi un uomo, con la barba, che indossa una specie di vecchio impermeabile, sul punto di lanciare una bomba su un corteo di nozze regali in qualche paese dell'Europa occidentale. Credo che sarebbe meglio, per usare tutti lo stesso iinguaggio, che cominciasse col dirci se ciò corrisponde a verità e, comunque, qual'è il suo concetto di « ::m::i.rchico ». C. \V. - Veramente le vecchie storielle sugli anarchici che gettano bombe sui go. vernanti hanno fatto il loro tempo, tanto più che oggi la vera minaccia è rappresentata dai capi di governo che sono fin troppo pronti e disposti a lanciare bombe sulla gente. La parola «anarchia» significa il contrario di «autorità io. E tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere quel tipo di persona defìnith•o anarchico per n::i.tura, colui che continua a fare a modo suo poco curandosi dell'autorità, e che, finchè è vivo, chiamiamo una peste e che, quando è ben morto, chiamiamo il sale della tc1·ra. Però l'anarchismo è una filosofia sociale, oltre che un atteggiamento per– sonale, che postula l'organizzazione della società attraverso una coopera– zione volontaria e non già per coercizione autoritaria. A. H. - Meravigliosa la prospettiva e tutti' la troverebbero giusta. Ma con quali mezzi, in che modo pensate dì realizzare tutto ciò?... Certamente voi avreste degli alleati nelle associazioni socialiste o quelle che siano ... Ma come farete a rcaiizzarc questo magnifico stato di cose? C.W. • Ebbene, una volta la gente pensava che 1~, rivoluzione avrebbe portato l'anarchia. Ma poichè, in questo paese, noi siamo lontanissimi da una situazione prerivoluzionaria, noi ci limitiamo a parlare di educazìone. Io sono un educatore dell'anarchismo ... N. J. - Bene, lei dice che anarchia è il contrario di autorità; ma se volete libe– rarvi dall'autorità esistente, avrete pur bisogno di una certa organizza– zione per realizzare il vostro scopo. Allora non c'è una certa contraddi– zione nella vostra posizione? (I) Indicheremo con le segucnii : :ibbrcvi:i.zioni le persone che h:inno preso p:i.rtc :il dibattito: Antony Howard (A. H.): Norman St. Joncs Stcvas (N. J.), Colin W:'trd (C. W.). 75

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