Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

LIBERA DISCUSSIONE Aile origini dell'Anarchismo N o N È I M P n i,; s A facile stabi– lire le origini storiche e filoso– fiche di un movimento di pensiero, anche perchè l'indagine si perdereb– be nella notte dei tempi ed i risul– tati sarebbero sempre relativi; tul• tavia è un fatto incontrovertibile che un movimento d'idee non nasce come un fongo, ma ha dei precedenti sto– rici e filosofici su cui si fonda e da cui proviene. L'anarchismo non può sfuggire a questa legge. Per di più, essendo l'anarchismo un movimento di pen– siero rivoluzionario deve trarre le sue origini dai tempi in cui l'uomo cominciò ad avvertire la sua « essen– za » e si rivoltò contro coloro che questa « eEsenza » non vollero rico– noscergli. La rivolta umana, si può quasi affermare, nacque con l'uomo. Ma è anche un fatto storicamente accertato che in ogni epoca sono esi– .s1i1iuomini libertari, che si sono di– stinti per arditezza di pensiero o cli azione e senza dubbio sono essi gli antenati di quel movimento anar• chico che assumerà sin dagli ultimi decenni del secolo XIX a tutt'oggi una sua inconfondibile fisionomia. Non sarà inutile tentare di vedere il processo genetico di questo {enome• no storico. Via via, seguendo il no– stro « excursus » storico, constatere– mo che il pensiero rivoluzionario trova i primi semi nelle comunità religiose. Potremmo forse affermare che if movimento socialista ha costruito il suo pensiero sulle rivendicazioni spi• rituali e spesso materiali di alcune sette e comunità religiose sfrondan• dole dell'alon~ teologico. D 1 altra parte, la religione non sarebbe che la preistoria del pensiero filosofico. Infatti i primi sintomi di sovversi• vismo si affacciano proprio nelle CO• munità cristiane primitive, che, di fronte alla società romana rigida. mente divisa in schiavi e liberi, in ricchi e poveri, apparivano come forza di attrazione dei ceti depressi e sofferenti. Il Monachesimo rappre– senta la rivolta dello spirito cristiano contro il pericolo di mondanizzazio• ne della Chiesa. I Benedettini creano un nuovo tipo di società basata in• vece che sul concetto della proprietà privata, su quello cristiano della so– lidarietà eollettivita. Durante il Me– dioevo i Monasteri Riformatori, co• me <tuelli di Cluny, di Camaldoli, di Vallomhrosa ecc., e la Pataria si ri• voltano contro l'alto clero feudale formato da uomini corrotli e monda• ni, ed è significativo, a sostegno della nostra tesi, che, come spesso vedre– mo, la protesta religiosa diventa pro– testa politica ed anche sociale. Infatti, da questo movimento reli– gioso nasce la rivoluzione politica e sociale contro il dominio feudale per la edificazione dell'autogoverno cit. tadino dei Comuni. I cosidetli movi- 677

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