Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

L'esilio è ·stato uno dei piì1 gloriosi di tutta la storia delle emigrazionÌ' politichc. Fecero la guerra civile; 1>assarono nei campi di concentramento fran– cesi; [urono inviati nei campi di sterminio nazisti; allaccarono i tedeschi combatten10 nel nwq11ii francese; comba11erono negli cscrcili di liberazione in Italin cd in Francio; infine lavorarono per la ricostruzione economica occupando i posti più iugrali: nelle miniere, nei boschi, nell'agricoltura. nelle fabbriche. Ma non potettero fare dei loro figli dei conlinualori della loro opera. Solo la lolla sociale forgia il militante libertario. E, da un <ruarto di secolo vivono in un paese senza passione sociale, senza romanticismo rivo• luzionario, senza idealismo profondamente trasformatore. Hanno fatto dei propri figli slimati lavoratori, profcssionisli, tecnici, maestri, intelle11uali, rna non dei libertari, non elci combattenti rivoluzionari. Questo non si fab– brica, lo crea spontaneamente la lotta. In Spagna i sindacalisti libertari si sono anch'essi invecchiati. Certo a maggior ragione. La nuova generazione si è sviluppala in un clima di silenzio, di dissimulazione, di ignoranza, nel terrore e... nella pace dei cimiteri. Il suo sviluppo è stato un costante 8\•ir– tualizzarsi per vivere, una lotta per l'esistenza, senu principi morali, scn.za alcun principio. Non crediamo nei miracoli, ma nel gioco degli imponderabili. L'cspe• ricnza del periodo 1923-1930 ci insegna che esiste una incubazione crea• trice all'ombra della di11a1ura. La stessa esperienza dimostra che il ribelle cosciente non è il prodotto di una vita facile, non dura nè nelle mollezze nè sotto una schiacciante dittatura. Un quarto <li secolo di di1tatura brutale non ha J)Otuto creare una gene– razione fascista, ma, agli effetti ri,•oluzionari popolari, ba prodotto il vuoto in uua generazione; la generazione chiave, la gcnerazione•ponle tra l'ieri, l'oggi e il domani, quella chiamata a custodire il Cuoco sacro, la forma ga• ramr.ia della tradizione libertaria. Occorre questa generazione per guadag·uare il 1>erduto nell'ora della riscossa, per fermare la marcia ad un temibile concorrente, molto agile, disciplinato ed assistito con tutti i meni tecnici, finanziari e propagandi– slici. Alludiamo al comunismo. li grande interrogativo è: sarà stata capace la C.N.T. delle catacombe <li forgiare una gio,•ane generazione numerosa, capace di svegliare le grandi masse di lavoratori, dall'apatia, dal toq>0re, dallo scetticismo? Considerato il triste panorama del sindacalismo libertario internazio• nate, la risposta a tale domanda può essere cruciale. Toulousc ( Francia) 26 Febbraio 1962. JosÉ PEJRATS

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