Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962
Il 3 marzo, si tenne un'ahra riunione alla quale presenziò il ministro Segundo Bianco. Questi tenne una relu~ione, abbastanza confusa, sulla situa• zione. Comunicò le dimissioni del presidente Azaii.a e che il successore, Martincz Barrio ( presidente delle Corles), si rifiuta\'a di ritornare in Spagna. Confermò che la Francia e l'Inghilterra avevano riconosciuto il governo di Franco. « Per quanto riguarda la situazione militare - aggiunse - nessuno che abbia una comune intelligenza può pensare in una vittoria definiti\'& ». Dichiarò come sprovveduta in tutti i sensi una manovra comu• nista. Pertanto bisognava e,•itare qualsiasi precipitazione. Si stava esami• nando la questione dell'evacuazione dei militanti e delle organizzazioni e dei partiti. Erano state date istruzioni ai governanti civili pcrchè rilasciassero passaporti necessari. Nel dibattituto che seguì alla relazione, si trattò del discorso che avrebbe dovuto pronunciare il capo del governo, e si decise di sfrondarlo di qualsiasi questione personale e demagogica. Si trattò della situazione militare e la F.A.I. 1>ropose di attuare il piano di $icure:za già pre"isto, e cioè: Riorganizzazione dello Stato Maggiore centrale agli ordini del CO• lonnello Segismundo Casado; sostituzione del commissario generale Jesùs Hernandez e del sottosegretario all'esercito Antonio Cordòn. Negrin, accompagnato dai Ministri e dal suo Stato Maggiore, eomposlo da Lister, Modesto, Pasionaria, Tagueiia, Francisco Galan, Valentino Gon• zalez cd ahri, si recò nella zona del Centro Sud. Lo Stato Maggiore mili– tare, invece, rimase a Tolosa. Quali erano i propositi di Negrin"! Quali progetti avevano elaborato i comunisti? Negrin, a \'olte, era sincero quando affermava di essere di– sposto a continuare la resistenza per ottenere una pace onorata. Che cre– desse nell'imminenza di un conflitto internazionale'? Ciò non toglie, però, che egli fosse preso dalla Yanità di scrivere una pagina gloriosa senza ri– schiare personalmente. Negrin era l'opposto del romantico. La sua gloria non poteva essere un.suicidio romantico di fronte al popolo. In pre,·isione di qualche contrattempo pensava alla ritirata. 11 Kremlino, che, da tempo, aveva abbandonto la Repubblica, sapeva meglio degli altri come i giorni della resistenza fossero contati. A Mosca sapevano bene che una villoria di Franco avrebbe sca\'alo un abisso nella storia della Spagna. Si tratta"a cli salvare il prestigio del comunismo spa• gnolo con una resistenza finale sotto la guida del P.C. Una resistenza 600 all'ultimo palmo di terreno, fino all'uhimo uomo ed all'ultima cartuccia. E questo, più che un'importanza internazionale del momento, avrebbe la– sciato un'impronta indelebile nel futuro. Per realizzare i propri progetti, Negrin e i comunisti volevano contro). lare il potere politico e quello militare. I comunisti, specialmente, avevano interesse ad eliminare tutli gli avversari politici. E per i comunisti il primo passo dell'eliminazione è la calunnia. Già durante il momento più critico del disastro militare daBa Cata• logna, i comunisti ave\'ano lanciato una serie di calunnie contro tutti gli 716
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