Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

propo,10 im·ecc al 1cno comm11 dello Sta• tuto - flnterno:ionale comuni,to come lo dirii;e,u,e morule del movimento Ji,idocole, preordinando l'inten·enlo di un membro della lnlcrnazionale comunista 1•cr attllCCll• rc gli anarchici ruMi im1)rigionati, riM:hiò di dasr.iure ;mcor più profond11mc111c tutto. Vi cr:i il rrohlcnu sollc,•11togiù più volle i11pri\lllO e che bisognava chiarire: 11ucllo riguard1111c i;li anarchici imJ)rigion1ti. li compito di tenere il discorso di chiusura e di 1>ortare 1111 dtiarimcnto &ulla f1ceend1, Hnne 11ffid11to a Boukarine. Scnu u·cr 11rc11,·,·isato la minoranza, Uoukarine parlò essen:!!ialmcnle, non 1111lc 1>ra1ichel\'Ohe da alcune delegazioni in fa• ,•ore dc.:gli anarchici imprigio1111tio sui ri- 1ulrnti oltcnuti, ma auaccò ,•iolcr11e111cn1e ,;li 1111archici, nlTcrmondo che « l'a,wrclii1mo ruuo ,iott aveva nulla in comune call'a11ar– cl1i1mo occi,le11tale •; e, dOJIOa,•er 11rCK:t1• 1a10 alcuni falli che disse commessi da N1:stor 1'tachno, il quale, secondo lui, ra1•· prcsc11t1\'1 lo ,pirito e il bracdo degli anarchici ru.ui , dichiarò che « n~uno può ,oli(lori::ore con questi eleme11ri c/1e infllr• 1ero. 11rmi allo mano, contro i Souiet •· Qucslc 11fTcrmai:ionisolle\'arono subito un vivo clamore fra le delegazioni 111inori1arie, fr11111cesc, tip111gnola, tedesca tlcl K.A.P.I)., ed i1nli1m11, ed il contr11s10, fino a (1ucl mo– mento la1e11tc,si trasfonnò in \1n \'ero e pro1>rio lumulto che durò 11er 11iù di un c1uarto d'ora e terminò al c1111to dell'Inter• nazionale. La ribellione era diretta sopra• tutto contro i metodi gesuitici impiegati dal prc,idcnte Lozo,·ski e dall'oratore ufficiale Boukarine, che a,·e\'a sferrato un atlacco all'ultimo mome1110, quando già 1i erano chiuse le iscrizioni al dibattito, pcrchè ognuno crcde\'a che l'ultimo oratore 111\'rcb– be aolo rio§Sunto e concrctizr.ato i hl\'Ori ilei co11greuo cd illu&trate le risoluzioni adot• tate. dei delcnuti, il capo delegazione dei 1inda– eali!IÌ france1i, Sirolle, affermò che tulle le delegazioni sindacali•IC" 1i Hrcbbero alloo• lanate subito dal Cong~uo o nrebbero couti11u1110nelle interruzioni e nei rumori, se non le ,i concedeva di rii11ondere al Ooukarine, Era 1111 1111tifcrioimlescrivibile di canti e d 0 irm1lti reciproci; solo dopo molta fotica e 11uo,·e rumorose proteste, il Presidente conceue al Sirolle di Npond~ re, Jopo che il Boulurine avCMCfinito il suo di~corso. La risposta del Sirolle fu un dì5Corso chia• ro e misurato. Nou 1>1rlò del movimento machno,·ista pcrchè, di~e, di non conoscer• lo, ma sottolineò la ncccuitù di liberare gli anarchici e i 1indacalistì ruui detenuti, che Il dìscono del Sirolle npri una nuova po• sibilit:ì di continuare nelle pratiche che do– ,·c,•ano portare alla libcrnìone dei dctcnu-– li poli1ici, ,cgnando cosi. 11111 fine un reale passo in avanti. 21luglio Sono riuscito ad l\'Crc una co11iaatenogra– fica del discorso del com11ag110&indacalista france~ Sirolle tenuto ieri alla seduta di chiusura del Congrcs.10 dei Sindacati RoSBi in risposta a c1ucllo di N. Boukarine. Disse: « Compugni, noi 11011 a,•remmo \'Oluto che qucua discuuione ,·eniuc da\'a111i al Con• gresso. Tutto il nostro allcggiamento, dal nos1ro arrivo in R.a,ia, è conforme al man– dato affidata<:i e definito dalle grandi or, ganiuazioni operaie, 1,·ente per oggetto la domanda d'una amnistia la 1•iù larga pos- 1ibile ratta in fa\'ore dei com11agni anar– chici. Ci siamo accordati con i compagni della delegazione SJ)ugnola, con (juclli dell'Unio– ne Sindacale Italiana 1 , con quelli del Ca- A nome dell'o111>osizionee della Commis- 1 Alla chiusura ,lei Congresso per la co- aione che a,•eva $\'Olto le pratiche in favou sJilu:io11e rlell'l111erna:io11alesindacale ro► 698

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