Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

Russia 1921 (Note di taccuino) Mosca 17luglio (sera). Un comizio anarchico. Cii ultimi comizi anarchici ai tennero nella seuimnna che seguì la morte di Pietro Kropotkine. In tale occasione, era slato couttsso u11 1>eriodo di libcrlà agli auar– cl1ici, per commcmornre il graude &COlll• JltlrSO. Quasi aubito dopo, si ebbero gli a,·ve– nimcnti di Kro11s11ul,che porlnrono \1na 11uo,·n omlala di reazione. D01,0 l'arrivo a Mosca di nu111crose dele– gazioni comuni!tc e silulncalisle, In polizia, a Mosca, allcn!Ò un pò le redini. Era cvi. dente, per molte ragioni, che, (\urante la 11crmancm:a delle Jelcga:r:ioni straniere, ci sarebbe stato un periodo di relativa libertà, Era normale che gli anarchici ne anebbero npJ)rofi1tato. Invitati dai compagni del gruppo degli annrchiei univef!.lllisti, che avevano un lo– cale nelle Tverskaia, una via centrale di Mosca, - for$e a dimostrnre che chi pnr• la,•n di reazione anlinnarchica era un men• titore - partecipammo ad liii comizio, La sala non era molto grande perché poteva contenere all'incirca un centinaio di flCNOtie.Anticamente essa do,·cva essere una snfo da caffè, ed in <111alehe angolo si vede– vano ancora, incastn1ti nei muri, degli spec• chi. Iu fondo al locale era staia costruita unn pedana, suUn quale era posto un tavolo con nleune sedie per gli oratori e la pre– sidenza, Nella &ala erano distribuite poche p::mche per gli ascoltn1ori. Le 1•nreti erano coperte di dipinti raffiguranti i più grandi '694 4 . confinuo dol n. 11 penutori anarchici: Kropotkine, Bnkounine, Proudhon, Francisco Ferrer, Codwin, lbsen, ccc. Lungo tutta una parete, era stata istal– lata una biblioteca, e, in un angolo, UD tavolo. Questo era tutto I'orredawentn del loc11lc. Tutto l'insieme era povero e mancava di ogni comodità. La sala però straripava di gente. Un solo avviso era stato esposto nella vetrina del gruppo cd aonunciava la riunione cd av,·isava che si sarebbe parlato del « Mot1imenio anarchico nel mondo• ed erano oratori alcuni stranieri. La riuni~ ne - era ~ottolincato - avrebbe 11ovuto avere inizio alle otto precise. I russi, per le riunioni, non hanno fretta e, di conseguenza, non arrivano mai pun• tuali. Alle 8 e 30, Ascaroff, il segretario della Federazione degli anarchici unil·ersalisti, aprì In discussione. Furono poche parole, ma il suo modo di parlare aveva un fascino speeinle e si vedeva clic gli nslanti pende– l'ano le1teralmeo1c dalle sue labbra, ed, alla fine del suo dire, fu frcnelicnmcnte ap– plaudito. Prese quindi la parola un compagno ila• liano, che fece la sua esposi.zioue in fran• ttse, tradotta poi daU'AscarofT in ruMO; poi parlarono altri, francesi e spagnoli. Quasi subito al !avolo delJa presidenr.a ))iovvcro delle domane.le, per iscritto, come si usa fare in Russia. Alcune di queste domnn<le t'rano vera– mc11tc ingenue, altre andavano più proroo– do nella richiesta d'informnzioni. Una mi è rimasta impressa. Come può, in un paue

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