Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

fondata essenzialmente sulla Jjbertà e sul rispelto della persona umana, si può inserire neUa realtà sociale odierna, come rivendicazione dei di– ritti dell'individuo ehe oggi tanto palescmcnlc vengono conculcali in nome dello Stato, della Chiesa, del Partilo, della Razza, della Classe, della Proprietà. Si situa l'anarchismo alla con– fluenza del liberalismo e del sociali– smo? Considerando quello che essi storicamente sono diventati, cioè l'uno il guardiano del capitale pri– vato, l'altro il guardiano del capitale di stato, non ci resta che dire che l'anarchismo è la sintesi delle due posiz1on1 teoriche, dell'individuali– smo e del socialismo, perchè esso non esaha nè l'individuo nè la so– cietà, ma si sforza di unificare en– trambi senza che vi sia prevalenza dell'uno sull'altro e viceversa. Si po– trebbe forse dire che l'anarchismo è la matrice da cui sono usciti il libe. ralismo e il socialismo, in quanto li contiene entrambi. Per l'unificazione del mondo e la pacificazione univer– sale bisogna rendere la libertà al socialismo e la socialità al liberali– smo, cioè bisogna ritornare all'anar– chismo. PrEKO H1cc10 Ltumanesimo come Anarchismo I L e o N e E T T o di « umanesi- mo » è lanto ricco di sensi che, in pratica, riesce problematico attri– buirgliene uno senza cadere in gravi difficoltà, spesso non facilmente su– perabili e sovente prive di possibile soluzione. Come /alto storico equivale all'in– circa al XV secolo, e s'ispira in modo predominante all'antichità greco– romana in contrapposizione al Me– dioevo feudale e teocratico: così per gli Umanisti del Quattrocento, per i protestanti del Cinque e Seicento, per gli illuministi del Settecento, per gli idealisti e positivisti dell'Ot– tocento e Novecento, anche se studi recenli tendono ad affermare la con– tinuità storica, negandone l'opposi– zione, Ira Medioevo e Umanesimo. Tale umanesimo è essenzialmente 680 un umanesimo letterario e filologico. pur essendo il punto di partenza del Hinascimento del Cinqeucento, che si configura come naturalismo e in– dividualismo, e la natura come « !onte di tutti i valori » e l'uomo come e( libertà » io reazione al.la « trascendenza ecclesistiea » della civiltà del Medioevo, e iniziando l'Evo Moderno « immanentistico e laico». Ancora, l'umanesimo rinascimen– tale afferma per la prima volta la « storicità » e l'« umanità » della « sapienza classica :o, ossia l'humani-– tas degli antichi romani - che corri– apondeva alla vaideia dei greci e al– i'« educazione dell'uomo come tale ))> del mondo moderno - è considerata una « effettiva realtà storica »: Il sapere e le virtù sono peculiari del-

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