Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962
perciò mi informo presso il comandante sui problemi amorosi della brigata. « Se sei il ca1>0, dcvi saperne <1unlcosa », lo lusingo. (< Gli ordini ci sono, sarebbe proibito, mettiamo un responsabile di turno, la nolle, a controllare. Ma cosa vuoi, se allontanassimo tutti coloro che 1>eccano in <1uestocampo, ne resterebbero pochi di volontari 1>erl'auto• strada. Del reslo sono affari loro, sono abbastanza grandi n. li mercato settimanale, al margine dcll'abilato, oltre la Cerrovia è fatto di un'infinità cli rivenduglioli, delle stesse cose, in quantità minime; e ricorda i suk dei paesi arabi: con la differenza che qui c'è po,•ertà, là è miseria cslrema. I mercanti occupano quasì tutto il piazzale, salvo una striscia lunga la strada, per i barocci, i calessi, le carrette, e gli animali da soma. Il clima è di vecchia civiltà paesana, di un mondo che pare bru– licare e muoversi 1>ernulla, esser fermo all'antico: in nello contrasto con il parco macchine, le officine riparazione, i magaz1.ini, le baracche degli operai, che servono alla costruzione dell'autostrada e chiudono il mercato dal.la parie opposta al paese. Piìi ohre, le baracche e le tende delle brigate di la,•oro: il voli o della nuova Jugosla,•ia: che non commercia soltanto, ma costruisce. Due discussioni: politica estera e politica interna L'allivilà culturale della brigata internazionale è culmiaala in una con. foremm-convcrsazione tenula ai volontari, dal vice ministro agli affari esteri; in un clima mollo simpatico, assolutamenlc adiplomatico, alla buona; il ministro in maniche di camicia, battibecchi divcrlcnli in sala ( <( ma si », « ma no », (( io dico cli sì >1, « e io dico di no )), « è vero », « invece non è proprio vero »); e una lunga discussione, fuori programma, all'aperto, su Djilas, la rivolta ungherese, l'opposizione interna in Jugoslavia, ccc., sino alle ore piccole: con pugni sollo al muso del ministro, buffetti di lui sulle guance dei giovani accalorati avversari, e la sua calma arguta di fronle alle loro divertenti arrabbiature. Ecco, in brevissimo sunto, le affermazioni. e gli argomenti 1>iÌIimportanti cli <1uella sera: Vic e-minisl.ro : La Jngosla\'ia non ha solo una poli1ica, ma una rnis• sionc da compiere nel mondo: una missione a lungo termine basata sui princi1>i della indipendenza, della uguaglianza e della giustizia per tulli. 11 nostro è un neutralismo allivo, come (1uello dell'India o della Birmania; una filosofia, pri1ua che un modo d 1 agire, e naturalmente include una posi– zione netramente auticolonialisla. Non esisle neulralismo vero che non sia anche anticolonialismo. I rappresenlanli jugosla\'i nelle assemblee interna– zionali non hanno mai volato conlro le ex-colonie; lo svilup1>0 di <1ucs1e è s1ret1amente legato con il noslro; il fu1uro della Jugoslavia è quello del progresso economico e dcJla pace, come per loro. Abbiamo aiulalo l'Algeria, perchè era nostro dovere, era una conse– guenza diretta della nostra filosofia politica; e l'abbiamo (atto anche a 632
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy