Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962
normale e lo spreco delle cinc1ue intere giornate, rese dis1>onibili dal maltempo. Così le atti,•ità ricreative sono state all'altezza di un qualsiasi paese capitalistico-religioso: esibizioni di eomplessini artistici, vocali e strumen– tali, di Zagabria e di Belgrado ( le piì1 stu1>ide canzoni italiane di successo, 1rado11e o scmitradotlc in serbo-croato, gestite nel piì1 scemo dei modi oc• ciclenlali); concorsi a premi Cra le gentili volontarie, per la più bella voce (con ripresa TV, prove e ri1>rove, perchè la spontaneilìt delle scene Cosse 1>erfc11a).Danze e canzoni tradizionali, macedoni, monlenegrinc, indiane, ganaensi, giapponesi, israeliane: stupende, elaboralissime, q11elle eseguile da un volontario indiano, ma troppo femminee e 101almente inada11e al rude clima di una brigala socialista di lavoratori della strada; mentre il miglior successo pratico lo otlennero gli israeliani, insegnando la danza dcll'ac,1ua a tulio il campo. Tre o quallro gile interessanli: a visitare chiese e monasteri antichi, una azienda agricola sperimentale di staio ( con annessa una fabbrica di ouimi succhi di frutta): un ritrovo mondano, ristorante, dancing e piscina, deliziosamente inuncrso in un bosco. La visita a un'impresa industriale, 1)rogr11m11111ta, non ebbe luogo: almeno nel lcmpo della min permanenza a Vcliku Pinna. Era di,•ertente, sulle moderne, linde nulomotrici che colle– gano Belgrado con i centri limitrofi, osscn•arc l'aspetto e il comportamento dei viaggiatori: la massima parte ,•enditori di 1>rodo11iagricoli, carichi di cegtc, sacchi e fagotti; tulle facce paesanamenlc sane, gente aJ>erla a dia– logo sincero e curioso. Pochissimi leggono (cinque su una sessantina, al– lorchè ho 1>rova10 a contarli) e sopratutto notizie sportive. Quando la 11101riccsia per imboccare una curn o una galleria, molti si alzano, scru– tano con prcoccu1>azionc la ,•ia, fanno brevi commenti, si riassestano lenta– mente, do1>0 l'i1>otctico 1,ericolo scampato. Con l'esperienza di queste gite, falle anche in pullman e a piedi, mi 1>arcsi possa afTcrruure che nella 1>ro• vincia serLn - oltre Pautostradn che aiutavamo a costruire e l'arteria 1>rin• cipule di ogni abitalo - esistono 1>0chissimc strade degne d'affidamento. Per volontari della brigata internazionale credo che i contalli quoli• diani con In gente di Velika Plana abbiano costituito la 1>arte 1>iì1bella - pcrchè pit'.1"i"a e lutla nuon - del loro soggiorno jugosla\'o. Gli operai con i <1wllisi 18\'orava sull'autoslrada era gente con tenia; facevano sino a tlodici ore al giorno ( dalle sci a mezzogiorno, dall'una alle selle), guada– gnando molto al cli sopra della media nazionale: 35.45 mila dinari 2 al mese gli operai qualificati, sino a 60-70 mila uno specializza10 1 conduttore di una grossa bitumatrice ( retribuzione pari a quella di un direttore di una media azienda industriale); e nel portamento, nella liber1i1 dei gesti, nel rilmo di pause e lavoro, nella liberti, dei loro discorsi, lras1>11ri,•11 unft con• dizione sociale nettamente l)rivilegiata che non esiste in URSS, che non ho sentilo neppure in Polonio: di gente che non ha sulla 1cs111 nè il pa– drone, nè il 1>rcle nè il (unzionario di staio; che si muove Il suo agio, in 2 Dict:i tlinari equi,•algono a 0110 lire il■li■ne. 625
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