Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

L'involuzione del regime cubano<'> L A II RA L T À n·voJu.;ionariacubano. vista ria lontano, prt!M!nta un quadro motto co11/1ut> ,lamio foogo a perplenità. 1..o ,1ile oratorio dei goi:erntmti ca..11,0-comuni,ti, e<l. in fHtrticolar modo, quello di Fidel Costro, in.sie– me ad alcune leggi cosidddte rii:olH.;ionarie. d1e apparenlen~nte telllano di corregiere al– t:une delle piiì pale,i ingiusti.;ie del vecchio ,e,.ime, lianno portolo clcuni militanti rioolu– :ionarii ttl amanli della libertà, a nutrire molte ,pcron:e 1ull'av1,-enire cubano e ad o/• /rire il loro appoggio alla dittatura itutau• ruta a C11ba. D'altra parte, grani ,ettari di operai e ,li ,ocialUti, ideologicamente co11vinti clellt1 miceuità ineluuabile di. liquidare il regime aipitoli,ta hanno M:Orto nei primi ovveni– me,1ti le tendenze autoritarie dei capi della co,itldetta ritiolu:Wne cubana, e ,i ,ono col– locati, olfauanguardio, ili una po,i.:ione di cri1ico prima, e di ouilità poi. ri,peuo alfa 1>0litU!a ca,tro-comuni.sta. l.,'11r1.o delle due opinioni ha riaperto lo vt>eel1ia pokmit!a, che sembroca chiwo. sonu <linan:.i at;fi ovvenimemi <kllo rivofo:ione russa ed al regime totalitario in&101m1to dai. bolsceuic.lii, producendo una nuovo c.ri ',i nel movimento rivolu.:ionario interntt:.ionale. Lo crisi pf'Oa,'Omta dagli ovttnimenti cubani è di tale va&1ilà c/1e lo quo.si totalità delle /or– ::e rivolu.:ionarie, c/1e si defini,c.ono icleolo&i• c.amente ,ociolide, incontrano delle difficoltà insormontabili con,idcrato il corottcre anta• got1i1tico delle opinioni JOJtenute dai mili– tanti. U11n.ìca/orz,a interna:ionale che ,i procfa• ma sociali.sta, quantunque non. lo ,ia effet- • Ti1olo originale: Lo im,olucion. c.onlrar– revoluc.ionario del regi.men.cubano, tradollo dallo spagnolo da S,u.v.too•. 596 ticamente, e che si sotlrae alla crisi, è queUa rappresentato ,lai co1111m1"1mo. Ma ,appiam" molto bene come i militanti di tJue&laten• ,len:a a.uolutista abbiano per1<1 da molti onr1i l'abitudine di pen!lllre con il proprio cer• i:~llo e come lo linea i.:enga loro tracciot1 dalle alle gerarchie del Kremlino, /ocend., cosi risparmiare il rischio di cadere in. c,on. /u.1ioni ideologiche o politicl1e, In cambio, i ,oc.ia/ùti più o meno demo– cratici e rii.:olu:ionari, i trotski1ti nelle loro più varie sfumature, i 1inclacali1ti riuolu:W-– nari e quelli riformisti, i democratici ,lell~ scuole più di1porate, si dividono i1L due gruppi: i pro caslrisli e gli onti costrisli. Ed a qut.$tOdualismo non ,i wttroe neppure il movimento libertario interntt:.ionale, che, per la sua peculiare ragion d'usere, di auo– luta dedi.:ione olla libertà dell'uomo, n.on può eon/onder,i con una rivolu:::ione1/ociata in una dittatura totalitaria che iira intorno ol culto mt.$1Ìcanico delle figure più pre– minenti. Oggi. come nel 1917, la con/u&ìone ai reo– li~:o per la /orma concreto in. cui ,i pro– ducono gli avvenimenti: nel CtUO ,11110,l'o– :ione popolare si ini:iò COll lo cocluta del 11ttw:.l1io «i odio,o impero clegli :or: codula. cl,e fu salutata con &ioiada tutte le tendenu ,ocioliste., rie:olu:ionarie e democratic/1e del mondo. Alcuni me.si dopo, con la conquisla del potere da parte dei bol&cevicl,i.m«lianie il colpo di Stato da loro definito rh·oluxione di onobrc, ebbe ini:io la polemica 110n. on. coro terminata. Lo dittatura bol,cet•ica die:i.se le /or.:e interne ed esterne che appoggiavano la ricolu:::ione, /acililamlo il cammino alla propria politica totalitaria ed al cosiddetta regime rivoluxionario del J)llrlito unico. Qualcosa di ,imile ,i è i:erificato nei ri• guardi di Cuba: l'abbattimento e/ella clitt(I•

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