Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

LIBERA DISCUSSIONE* L'anarchismo come filosofia L ;al:~~t: sh~t;:1 :0 in 1~:1~~o u: u~ •olo di idee o di concetti, ma pure di scntimenli e di azione. La sua eti• mologia esprime semplicemente « a• more del sapere>); e in questo senso, alquanto generico, si può e non si può essere veramente filosofi, in <(uanto bisogna prima discriminare <1ual'è il fine o i moventi che sospin– gOuo verso un tale amore; poichè - sia pure in buona fede o senza una chiara consapevolezza del pro– prio operare - si può benissimo ap– prendere per far del male; oppure, sulle orme di ì\fcfisto(e1e, sapere per imparare bene l'arle di ingannare o di illudere i propri simili. Non si può dire che csisia una ve– rn e (>ropria filosofia dell'anarchismo - in senso classico, cioè sistematica e ordinativa - come lo fu, ad esem• pio, <111elladi Kant o di Hegel. Tut– tavia, come ogni pensiero ed ogni azione che tendono a dare un senso alle cose e alla vita in genere, anche l'anarchismo implica un certo meto– do filosofico. L'anarchismo, più che da premes• se teoriche o puramente astratte, è partito da c~igcnze principalmente morali e sociali; cd è sorto più dal dolore concreto della storia che da- • E· il quinto intervento gpeeifico ,u.i que– siti posli al n. S dclln rivistfl (Cfr. •· S, Il. 6, Il. 7, u. 8-9. (N. d. R.). gli sforzi suggestivi dell'immagina– zione. Fu tacciato di utopia, e tale è an– cora per molti. E perciò, se ha una filosofia, secondo tanti cervelli non può avere altro luogo che il re• gno delJ'impossibile, dei sogni irrea– lizzabili. Se una critica libertaria (nella quale si devono includere anche quei liberi pensatori che apertamente non si sono mai dichiarati anarchici, o che addirittura hanno ignorato l'anarchismo) se una tale critica, di– ciamo, ha scoperto che la Storia $i ripete - e purtroppo molto più nel– la sua sostanza negativa che in quella positiva - tale scoperta non viene considerata nè importante e nemme– no semplicemente evidente. La storia - ad esempio per Hegel e per Cro– ce - è sempre una ascesa, un conti• nuo pcrCezionamento di cose e di uomini, uu continuo aumento di va• lori sociali e intellettivi. Naturalmente il ICrmiue ripet.i:io• ne non va inteso come identica ripro– duzione di idee e di aspetti: quello che storicamente si ripete è il substrato, per così dire, delle idee e delle azioni le quali, auche 1 se no– minalmente e formalmente di"erse, finiscono eol condurre sostanzialmen• te agli errori cd agli orrori che fu. rono propri del passato. Così ( è un esempio lipico) diversi secoli cli sto– ria hanno ampiamente dimostrato 547

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