Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

• far venire l'acqua che il cielo e.i nega, Occorrono, oltre alle opere di 1istemuione montana, quelle per l'irrigazione, che i tecnici hanno studiato, e che IIÌ renderebbero nntaggiosc alla collcni,•it.i di tulla La no• zionc. L'ftnlin e una e 11011 può dimcnlicarc una 1rnrle di sè, Ile 11011 ,•uolc col danno che quc11a rica,·a, perire insieme. La canoliua• ~ione del Crati, del Ncto e di ohri fiu111i perenni nel Catanzarese e nel Cosentino, J>Olrcbbero ap1,ortare benefici incalcolabili • vule zone. In pro,•incia di Reggio la eana– Uzza&ionc del Mesima darebbe frolli quMi 11ltre1tanto ,·islosi, 1,cr la fertilità che ri.sul- 1erebbe alla terra dalla distribuzione della 0~1ua, mentre 1,cr altre zone, a caw.a della natura monluou del terreno, si 1,otrebbero drullnm le acque per impianti clcllrici, e subordi11atnme111cper pan.idi irrign:iioni. I.a ricerca delle sorgenti e quella delle acqu.., aottcrrancc da parie dei privati, opportunn• mente toV\·enzionali, farebbe il resto». Sono note le opinioni Del Fortunalo il quale definì la Calabria • uno .sfasciume peo– tlulo sul mare». Nella Reluionc Miae.fari pttSC:nlata al Co"'·egno Regionale del 12 apri• le 1952 per il lancio della • Carta 1,cr la difCSll del tuolo calabrese•• ai leggono in 1>ro1,osi10queste st.razian1i cd alfotto csage– rt1le pHole: • La Caialiria di tralto in tratto torno ad l".!5Cro aco1wolla. Vittime. Paesi crollano. Stra– de ai spcizano come on.stri di caria. Collinr.. pendici, montagne !i sfrollano come ricotta o tch·olaoo come se poste su 11u1,crfieiJevi– tt:alc o untu09e, come se lo legge d'aurito 1100 esis1cnc. Diluvi. Inond1u:ioni, Sommenioni. Campagne diatrutle. Milioni di ruclri cuhi di dctrili J>Orlali dal tnn·olg:imeuto al m;ire. I.A montuosità ti alleggerisce, L'alveo dd 1orre111i t.i i11nalza"· I provvedimenti. Dal 1867 11119-15, un 1,criodo io cui nu- 111crOiC furono le • distrlzioni • dello Stato italiano, sono slati spesi per i bacini mon1ani calabresi circa 5 miliardi di lire alluali, fondi resi ancor piì1 mngri dall'immoncobilc apc– cula:r:ionc, dall'i11com1>etcnza e dalla fram– mentarietà dei lnvori intrnpre.sì . In scgu.ito, la Colnbrio venne di moda e la legge speciale del 26 110,•embre 1955 parln tlcll'allunzione • per un 1>eriotlo di 12 armi di un piano organico di opere straordinarie 1,er la t.islema:r:ionc id r11111ico-forcstale,per la aistemnzi<me dei corsi d'acqua e dei bacini mootani, per la .1tabili1à delle pendici e per la bonifica montana e ,·alliva », oltre alle « 01,ere occorrenti per la di(esa degli 11bi1ati C!i.slenti dal pericolo di allm•ioni e frane•· Il coordinamen10 dei lnvori e lo loro realizzazione fu aMunto dnlla Ca5$0 per il Mez;(()giorno, la 11unlc - 111111doalmeno alle auc pubblienzicni più o meno 1•ropagao, distichc che le fanno meritare il IIOJ)ronnome di « grancaMa • - a,·eva già in 11rogramma cd appro,·ato non meno di 169 opere par– ticolari di carallcre mentano e idraulico ol– lrc a qucUe compiute. Cosa C slalo fatto (e come) da allora ad oggi? Le inonduioni dannose nnehe se non catastrofiche dell'aulnn110 1957 dimoslrarono rhc - nonMtante gli inq,cgni presi - l'ap• plica:iio11e della legge s11cciale non era cffel• lunla che con col1,cvolc Jenle:tza (5 miliardi di la,·ori sui 22 previ!ti 1,er il biennio); d'altra parte. come dal 1950 in 1,oi l'enlrata in funzione delJa Caua u·eva avuto per t:ffetto (un effello fuori programma) di fre– nare o arreslare del lutto gli inlcn·enti di– retti dei ,·ari mini.steri 11ei settori di loro compele111.1,cosi, con la promulga:iionc dello legge speciale del 1955, ai ero so111itui1aad– dirittura anche la Cassa 11SJ1uu1cndo,in pratica, con i fondi .11 ,ceial.il 'impegno dello rcnli:iiazionc dei auoi programmi in Cnio– bria. Mentre J>Oila legge prevedeva. entro i. ~i 57l

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