Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

L'educazione come concetto filosofico e come concetto pedagogico J L concetto di educazione implica un concetto dell'uomo nel suo aspello antropologico e teleologico e un concetto della didattica. Jn altri tcr• mini, l'idea di educazione, esplicitamente o implicitamen1c, racchiude la soluzione di tre problemi fondamentali: il problema della natura dell'uomo, il problema del fine dell'uomo e il problema ciel metodo delPcclucaziouc: i due primi trattano del soggetto dell'educazione, l'ultimo dei mezzi stru– mentali di essa. Che cos'è l'uomo? È spirito, risponde l'idealismo; è malcria, ribatte il materialismo; è spirito e materia, afferma lo spiritualismo. A mio pa– rere, sbaglia il primo perchè fa dell'uomo un essere aslrntto e ,,uoto; è in errore il secondo perchè a furia di guardare al concreto confonde il reale col materiale; coglie nel segno il terzo pcrchè invera e il primo e il se– condo, considerando lo spirito come la forma della maleria e questa come il contenuto di quello perchè sa che « la materia senza la forma è cicca., la forma senza la materia è vuota ». Qual'è il fine dell'uomo? La risposta dell'idealismo non può essere che questa: « Jl fine dell'uomo è lutto ed assolutamente spirituale, essendo tullo, e <1uiudi anche l'uomo nient'altro che spirito». Per il materialismo tutto è materia o prodotto di essa, di conseguenza l'uomo non può non avere che finalità prevnlcnte1uen1c materiali, ·considerando lo spirito come semplice epifenomeno. Mi pare che la risposta più giusta e più vci:_asia data dallo spiritualismo: il fine dell'uomo è spirituale e nello slesso tempo materiale, è ideale in quanto aspira a mele ideali e reale in quanto attua tali mete non astrallamcnte ma concretamente nella vita cli ogni giorno. Ancora, per l'idealismo non è possibile 1>arlare di liber1ì1 in quanto gli uomini non sono che « dei momcnli )> del divenire dialettico dello « spi– rito >> anuipotentc e universale. Impossibile parlarne in termini ma1c– rialistici perchè tulto è soggetto al principio di « causa » e ogni cosa è determinata e, quindi la libertà diventa un nome vuoto e privo di significalo. È possibile, invece, parlarne dal punto di vista dello spiri– tualismo e perchè Io spirito umano, creatore di valori come il bene cd il vero e il bello, non si può sperare se non come libertà e perchè confina il determinismo nell'uomo al solo suo aspetto naturalistico-corporeo. Ln libertà in(atli ili identifica iu buona parte con la stessa educazione 558

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