Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962
delle cose, io quanto o!lacoli all'in– stancabHe lavorio dell'intelligenza), egli si sente pago e sicuro, una volta raggiunto il fine 1>articolare che era implicito nel problema. Mentre che ue! campo sociale, cioè nel cowplcs• ao di tutte le atti,•ità, il sapere, per !e stesso, uon è considerato una sicu– rezza; anzi, la sua esistenza è subor– dinata alla vitalitì1 delle religioni o delle ideologie politiche io genere. La filosofia diviene possibile perchè la sua vitalità le viene infusa dalla religione, il sapere diviene una sicu– rezza pcrchè è sorretto dalla poli– tica ... E tulto questo, naturalmente, non è affatto una verità. L'anarchismo è una filosofia non in scuso categorico e sistematico, op– pure 1>erchè abbia la pretesa di esse• re il possessore dell'unica verità: esso indica semplicemente, ma con forte ed intima convinzione, quali sarebbero le ,•ie meno dolorose e più razionali per vi,•ere 1>iùin pace e con il rninor male possibile. Quello che nel pnssato, individuo). mente, (u raggiunto da pochissimi saggi, potrebbe benissimo essere la mela di intere collettività. E <1ues1a è la filosofia più schietta e pii, natu• raie; anche se è meno eccelsa come teoria o come affascinante astrazione. I dizionari filosofici dividono an– cora l'annrchis,no in Ire settori: l'o,iarchiMto 110/i1ico, che ebbe per maestro Proudhon; il comunismo a,iarchico, la fondazione del quale si fa risalire ad A. Hcrzen e a M. Bakunin, ed il collellivinno anarchi– co, che dovrebbe 01>erare nelle asso• cia:ioni di lavoratol'i. Pietro Kro– polkin, alraverso il suo armonismo ,ociologico, tentò di unificare le va– rie dottrine anarchiche. Tale armo– nismo, secondo lo Zoccoli, ha «: un 556 carattere di troppo palese provviso• rietà empirica per poter assorbire ed acquietare le tendenze di autono– mia dottrinale •• le quali ( e storica– mente è abbastanza esatto) sarebbe proprio anche dei pensatori anar• chici. t però necessario rilevare che seb• bene l'attuale pensiero anarchico non neghi affatto 111sostanza fonda– mentale dell'anarchismo originale, non è più esatto identificare in un modo, per cosl dire, del tutto foto– grafico, il pensiero libertario d'oggi– giorno con quello di un secolo fa. E non solo perehè, nel tempo (come d'altronde tutte le cose e tutto il di– ve~ire umano) ci troviamo conlinu•• 1.uente immersi e pressati dn nuovi problemi; ma pure perchè un senso annrchico della vin non è più esclu• sivo a s1>aruti gruppi d'individui, ma lo è pure - e di certo più allo slato inconscio che consa1>evolmente - per delle masse relalivamente vasle, Il secolo XIX crn beu lontano clnl prevedere le bombe atomiche; ma quando queste, come tipico esempio, suscitano un senso di ribellione cu• tro vasti gruppi di persone, questa è già una ventaln di sentimento Jiber• 1ario; anche se non è concrela anar– chia. t polrà sembrare del tutto pa– radossale l'affermare che le idee nnnrchiche si conservano vitali - e sin 1mrc nell'inconscio - gra1.ic alle piì1 temibili pazzie che scaturiscono dal principio d'autorità. D'altronde, rifle1tendoci un poco, 1ale affermazione si presenta natu– ralmente logica; poichè se quell'ente autoritario che denominiamo Staio avesse ,,erarncnle rappresentato un reale benessere ed una vera giustizia per tutte le comunità, nessuna idea anarchica sarebbe sorta lra gli uomi•
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy