Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

I PEZZI I DEL I NOSTRO I MONDO I Unaeroicaprotesta La stampa nostra ed anche la stampa progressista ( quest'ultima in un momento succesivo) ba già dato ragguagli e particolari sul gesto umanitario del settantaquall.renne nostro compagno Louis Lecoin, il quale, nel giugno decorso, ha iniziato uno sciopero della lame ad oltranza allo scopo di pro• testare contro la detenzione di circa 130 obbiettori di coscienza e di af– fermare il dirino all'obbiezione di coscienza. Louis Lecoin è una figura di anarchico nota nel movimento interna• zionalc per la sua dirittura morale e per il suo •1>ostolato quotidiano in favore della pace e della giustizia sociale; a vent'anni, poichè si oppose all'intervento contro una dimostrazione di lerrovieri in sciopero, fu con– dannalo per la prima volta a dodici anni di detenzione; altri olio anni di carcere totalizzò nel 1914 per la sua propaganda antimilitarista; nel 1939, per propaganda contro la guerra, fu arrestato ed invialo in un cam1>0 di concentramento algerino: una vira, dunque, di lotta e di sacrifici a pro' della umanità. Questa sua protesta ultima, durata ventidue giorni ( insieme a Lecoin iniziarono la stessa protesta sua figlia e quattro amici), ha avuto successo: 28 obbieuori sono stati liberati e sono state impartite delle disposizioni per la redazione di norme ap1>osite che regolino la « materia • dell'ob– biezione. Al compagno Lecoin, oltre alla nostra solidarietà, il nostro compia– cimento e la nostra gratitudine. Mafiae sacrestia Rubiamo il titolo di questo « pezzo • ( ed anche lo spunto) al corag– gioso periodico mensile Resisten:o (Torino, n. 7, luglio 62), nel quale, a firma di Sandro Galante Garrone, ,·iene commentata la sconcertante sen• ten,:a dei frati di Mazzarino: un tonfo di mofia e di sacrestia Iraammorbato l'aula della Corte di Messina. L'autore chiaramente sostiene che « l'assoluzione dei !rali di l\fazza– rino è... una vittoria della mafia, una vergognosa conlessione d'impotenza e d'abdicazione di potere eia parte dello Stato; è un incitamento, fatto ai capi mafiosi, a occuharsi entro i più angusti fortilizi e a 1uandarc di là allo sbaraglio, impunemente, i solili quattro miserabili bravacci ». Certo che se si tiene conto del fatto che i quattro religiosi non furono 523

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