Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
propria è lasciata all'agricolture; calcolato il costo di ogni operazione »onchè quello delle forniture, gli utili spettanti alla cooperativa possooo, in caso di basse rese, venir ridotti, o rimandati ad anni migliori. Nonostante gli sforzi dello stato e deHe cooperative e i successi conse– guiti, le due caraueristiche generali della agricoltura jugoslava perman– gono, anche se attenute: basse rese unitarie e grandi /luttua:.ioni da un anno all'altro. La zootecnica cos1ituisce un settore di grandissima importanza per la economia jugoslava e un notevole cespite valutario; sia direttamente, dalle esportazioni di bestiame, che indirettamente, dalla ,•endita di carne e di altri prodotti. Secondo la valutazione piì1 recente, cioè nei primi giorni di quest'anno, il patrimonio nazionale era così composto e distribuito: bo,•ini equi.ui OYÌDi &uiui pollame i11migliain ,li capi totale curiaz. sid '61 priooli a::iende Jociali 5.870 + 2,8% 5.382 •t88 =8,3% 1.222 ll.085 + 2,2% 10.591 494 =4,4% 5.153 -Jl,2% 28.231 - 2,3% 27.J.fO 891 =3,1% La produzione globale di carne è stata, nel 1961, di circa 672.000 tonnellate, 50.000 meno del previsto nel piano governativo; c ciò in con- 1eguenza della siccità, che à colpito gravemente diverse regioni del paese riducendone le disponibilità di fieno, di legumi da mangime, di pascolo naturale, da un 10 a un 30 per cento, rispetto agli anni normaJi. Distinta per tipo di azienda produttiva, e per specie, la produzione globale di carne è indicata in questa tabella: carne bo\·i11n in miglinin di tounellnte 54,4 24.6 l 16,0 195,0 59% . suina 47,0 49,0 196,0 292,0 67% ovin11 1,56 0,84 54,8 57,2 96% pollame 3,74 0,46 61.2 65,4 9<% carne equino o ohra 6,36 5,24 50,4 62,0 81% totale 1J3,l 80,l 478,4 671,6 71% Attualmente circa 38 imprese si occupano della esportazione di carne e di prodoui della zootecnia, agendo in concorrenza tra di loro - con metodi che talvolta non ànno nulla di socialistico, e molto poco, persino, di una onesta compelizione borghese - sia per l'acquisto dei prodotti sul mercato interno che per la loro collocazione all'estero; così che il mercato •azionale risente negativamente della loro azione disordinata e saltuaria, e il commercio estero resta danneggiato da notevoli perdite di valuta. Per eliminare questi inconvenienti è allo studio l'opportunità di istituire un unico grande consor:.io nazionale, che associcrebbe direttamente o indiret– tamente, tutti i produttori del settore, coo questi compiti: acquisto del 485
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