Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

~clluismo, isolamcnlo, ril•ali1à, sopratlullo a livello aziendale e comunale; fenomeni che quullro anni di lolla comune contro gli invasori e quindici di regime socialista piucvano aver difinitivamcnte tolto di mezzo; indir– forenza, da parte di numerose aziende ed enti loculi, verso gli obiellivi e i consigli contenuti nel piano nazionale; dal quale i risultali economici sono andati allonlanaudosi, nel corso degli uhimi <1uindici-diciotto mesi, con costante progressione; - riapparizione di tcm/e11:c t1ll:io1wlisticlic all'inlcrno dei diversi gru1>1>icinici (serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini), fìnanco Cra persone iscritte alla Lega dei Comunisti; la Cratcroi1i1 socialista - 1·amcn– tano le autorità - non è ancor11 soffocato inlernmentc le 1>assioni di certi intellettuali da platea, piccoli borghesi e burocrati; i <1uali talora riescono a distorcere, snaturare o minimi7,zare persino le direttive d'investimento programmato a Belgrado; - casi di cotlcorre,1:(1 sleale, s1>cculazionc, corru;r,ionc, non solo fru aziende, ma anche Fra co1uuni; di indebitamento eccessivo e premeditato, di mancato adempimento agli obblighi contrattuali, di smodati ritardi nei 1>agamcnti; non solo all'interno, ma anche ,,erso l'estero; casi di facilo– neria, immediatez;r,a, superficialità e praticisrno - anche in ca1npi di eslrcma importanza come quello degli investimenti - allo scopo di olle• nere vantaggi individuali e conlingenti per sè, per la ,, 1>ropria » azienda o il 1< pro1>rio » comune (le virgolette, riprese dal testo della relazione ciel ministro dell'economia 1>er il 1961, indicano chiaramente <1ual'è l'atteg– giamento 1>sicologico e il vizio antico, che si vuol condannare]; - importazione, da 1>ar1edi alcune aziende, di articoli quasi finiti e pronti per lo smercio ( dopo breve montaggio o persino semplice sballa– tura), denunciati alle autorità - al fine di ottenere la valuta necessaria - come proclolti semilavorati; - abusi nell(I protica dell'autoge#ione a:iend<1le, sproporzione fra quote p11ssale a fondi e riserve e <Juotc distribuite a dirigenti e lavoratori; eccessivo divario, per un 1>aese socialista (ancl1e venli volte), Cra retribu– zioni medie e retribuzioni massime; onorari eccessivi, e d'ogni genere a Lecnici ed esperti; alcuni dei <1uali sono giunti a ricallare i collettivi 01)crai, (lUr di oltencre il compenso voluto; - presenza di un certo livello cli disoccupt1:ione: 60.000 unìtà nella sola Croazia, uffieialmenle denunciate; 1>robabilrnente intorno a 250.000 nell'intera Jugoslavia; aecanlo u una residua, larga solto-occu1>azione agri– cola ( un milione, un milione e mezzo di persone, su quasi tredici milioni cli ubi111nti nella campagna e diciannove milioni di jugoslavi; ogni anni) ccrllomila giovani afllniscono dalla campagna alle cillà, le quali oggi rie– scono ad assorbirli nel ciclo produtti,•o, con minore rapidi là di r>rima; - successi l)iù lenti e inforiori alle pre"isiooi, della politica jugoslava cli più intensi r<1pport.i con i J}(lesi sottosvilupJ)t1t.i; come in sede politica il raggruppamento di qucsli slati è oggi im1>0ssibile, così la loro integra– zione in campo economico (e il go,•crno di Belgrado si mette fra di essi come uu fratello maggiore) è ancora troppo lontana; all'auo pratico, ciò 475

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