Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

- Bakunin, Malatcsla, Caficro, Kro110tkin - abhi.1no svolto spcs~o <11wsli problemi. Ci soffermiamo 1:mllc posizioni di Uakunin, il quale senza dichiararsi a11archico.comu11ista (il suo socialisu10 cd il suo anarchismo portano an• cora i nomi dell'epoca: colle11ivis1u cd antiauloritario) ci dà !)Cr primo, n,•i suoi scriui e nella sua azione, il vero senso clcJl'anarchismo moderno. Preliminarmente diremo che se 11cr llakunin il 1,rolctaria1.o è la vera classe rivoluzionaria della nostra c1wca, egli non la so1>ravaluta mai. non ne considera mai la sua ditlaLUra, perchè sostiene che nella sociC'tà, la classe economica è strettamente legala al potere. Ma diamo a lui la 1>arola. Scrivendo /.,'Empire lmou10.germa11i<JlWet, la révolution socfole (la cui slesura risale alla guerra 1870-71), Bakunin sottolinea: « Il solo 1110Jodi 1mh•arc la Francia C !:i ri,·oltu:ione sociale ... Esiste un 50\0 mezzo, quello di portare la ri,·oluzionc nei villaggi anzichè nelle eillii.. i\fo chi pu<J fare ciò? La sola classe che pori~ in !é la rivoluzione realmente ed npcrtnmcnle è la classe degli 01>erai delle città ... chi conosc~ :;li operai frnm:csi sa che, se rcsla ancora 11ualche 1>arte 1lelle •1ualitii. ,·cramcule umane, molto so,·e11tc schernite cd ultinrnmente ar,eor J)iÙ falsale dnlln i1>0erisin del sc11ti111cntalismoborghese. bisogn:i cercarle quasi esclusivamente tra gli operai :it •. Qucsle <1ualiti'1 umane Bakunin le rilrova anche nel proletaria10 te. desco. ln 01,posiziouc alla 11obilti1 cd all'aristocrazia tedesca (e che è (<'licis– sima quando può avvoholarsi tra i piedi del pii:1 tiranno degli imperatori )l, Uakunin scrive: « Diversamente vanno le ,;;osc nel prolclari:ito tcdcseo. lo vidi ~oprattuuo il proletariato tli cillà, 1lato che il proletariato 1lclle campagne è lc1tcralmc11te schiac• ciato cd umiliAlo dal suo stato miserando; in pii1 C!SO è molto facìlmcnlc e sisl..:· malico111enle avvelenato dalle menzogne 1>oliticl1c e religiose. Il suo pensiero esce rarnmentc dai limiti ilei suo ristretto orizzo11te di la,·oro e di miserabile esistenza. Sohanto la rivoluzione sociale. radicale cd unh •crsa.lc - pii1 profomln ,li 1111clln considerala dai socialdemocratici tedeJChi - è capace di scuotere questo proletariato rurale, di ris,·egliare in esso l'isti1110 1lclla libcrlÙ. la passione 1lell'uguaglinin:a cd il sacro scnli111ento di rivolta ... « Il prolc1ariato di cittù, sopratlullo il 1irole1ariato i1Hluslriale, si trovu i11 posizione 11clta111cntemigliore ... « L'islinto degli operai tedesrhi è mollQ rivoluzionario e lo ,livcnterii. sempre pii,. Il signor Vo11 Dismarek certamente ccrcl1erà di abbattere il proletariato e di s.1lnulicarc col ferro e col fo()(..-o 1111es1a !anl11 quc.ssio,,c sociale. attorno alla 11ualc !Ì 1.-onccntrn il resl:inte spirito <li ril·olla 11011ancora scomp11rso negli uomini e nel po1,olo. Da 111rnndoesiste una nazione te,le;;ca, sino al 1848. sono s1111iunicamente i contadini tedeschi i tiuali hanno tlimostrato, 0011 la loro rivolta ilei secolo XVI. clic esislono ancora in questa nazione tlei scntì111enti di dignilÌl muana. per il loro istinto di liberti,, per il loro o,lio eonlr:> ogni 011prcssione. per la loro capueiti1 di ribellarsi contro quabiasi cosa che abbia curallere ili druttamcnlo e di tlispotiSUJO. 8 Pagg. 42. 43. 72 dell'edizione 111.ssa. 459

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