Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

Una delle preoccupazioni più marcate era quella di vigilare sulle ere3ie deviazioniste dei capi confederali non appartenenti alla F.A.I. Quello che la F .A.I. intendeva per deviazionismo non era uno 3venimento filo– sofico bensi un vacillamento di marca antipolitica. L'intervento sistematico degli anarchici nei sindacati rappresenlava una evoluzione molto significativa se consideriamo la posizione individua– lista degli aerati tra i due secoli. Più tardi, con il dissiparsi della tempesta ideologica, provocata dalla rivoluzione russa, i libertari si decisero a correre il rischio della tirannia delle masse e frenarono la loro antipatia per i problemi economico-sindacali. Durante il periodo delle lotte sociali (1916-1923), il libertarismo pagò caro il proprio tributo al sindacalismo. L'influenza della F.A.I. sulla C.N.T. fu reciproca perchè anche i sin• dacalisti influivano su di essa. Ed è da tale assunto che nasce il paradosso della dittatura anarchica. L'anarchismo perdette molto delle sue vecchie qualità durante il cammino nel quale si credeva predestinato a reggere le redini dell'organizzazione sindacale, mentrP,, invece, era guidata da essa. La C.N.T., organizzazione essenzialmente rivoluzionaria, trasformava gli anarchici a propria immagine e somiglianza, dando loro campo d'azione, masse e posti chiave. L'organizzazione sindacale provvedeva alla F.A.I. con i propri militanli, che portavano seco le preoccupazioni fisse sia sindacali che rivoluzionarie. In fin dei conti tullo era garantito per l'orga• oizzazione confederale. Tale allività ptivò l'anarchismo di mohe allrattjve nei confronti delle classi meèlie. E fu fatale a11a Spagna che l'anarchismo ricevesse la linfa dal seno della classe operaja, Le grandi figure dei mili1an1i dell'epoca eroica (19)6.1923) sono più sindacalisli che libertari. rei l 922, José Prat che, con Ricardo MeJla, fu uno dei più profondi tecnici dell'anarchismo in Spagna, scri,,eva: « Le riviste Ciencia Social, Revisl<I Bianca, e Nature passarono a miglior vita per mancanza di fondi e per deficienza di ambiente. Non è stato possibile creare, in Spagna, un giornale libertario con una robusta schiera di redat– tori intelle11uali. El Productor cli BarceJlona, falli molti anni dopo. La stessa sorle subì (< Tierrn y l.,ibertad )> a MadiTd. Una biblioteca contenente Jibri di scrillori nnarchici do,•ette essere organizzata dal borghese F. Sem– pere. L'anarchico medio non dà molto di sè, se si considera che le indi– viduali1à che lo compongono hanno sempre la J>retesa di essere all'nan– guardia » 3 • La propria insufficienza come movimento culturale e spirituale portò la F.A.I. nel ,•ortice dell'organizzazione sindacale. Ed eccessivamente seu• sihile all'adulazione rinunciò ad essere il cervello ed il polso della C.N.T. 3 A Barcellona, nei primi giorni llclla ri\'oluzione. la F.A.I. intese co1wer1ire ju quotidi.11110 il sellimnnale Tierra y Liberlad. L'impresn fallì per <lt'fìcienza di ambiente, A Valencia apparve. dur:mte lullo il periodo della gucr1a, il giornnle anarchico Nosotro3 (Noi) finanziato dei miliziani dell11 Colorina di f'errc;, eo11 i fondi 1>ro,·enicnti dalle espropriazioni rcaliuale il 19 luglio. 353

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