Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

mille feriti secondo dati ufficiali. Una delle considerazioni dell'armistizio del 7 maggio fu il compromesso di liberare tuui i prigionieri, sia dall'una parte che dall'altra. Dalla parte governativa vi erano due specie di prigionieri: quelli detenuti nelle carceri ufficiali e quelli rinchiusi nelle prigioni segrete della G.P.U. staliniana. Mohi di essi forono fucilati dopo aver subito varie torture. I prigioni.eri ufficiali. erano elementi della C.N.T.-F.A.I. o del P.O.U.M. ed crnno tenuti negli stessi aggloruernti dei carcerati fascisti. GJi uni processati per il reato di ribellione militare; gli altri co111inuaro110 a stare in carcere come prigionieri governativ.i. Fino all'll maggio non si conobbero notizie degli scomparsi. lu quei giorni un'autoambulanza aveva geLtato i cndaveri di dodici giovani libertari, completamente sfigurati, in un cimitero d'el vicino vil– laggio di Sarduiiola-Ripollet. Tra di essi, sicuramente, si trovava il cada– vere non identificato di Alfredo Martinez, del Comitato Uegionale della Juventudes Liberuarias. Solidaridad Obrera scrisse con indigna;,;ione: « Tre giorni di caccia all'uomo, sistematica e terribile. Lo testi– moniano i cadaveri, orrendamente mutilati di 12 militanti della C.N.T. di San Andrés (rione alla perileria di Barcellona), prele\'ati dalla 1>ropria abitazione e portati, in ambulanza, al ciinitero di Sardaiiola. Lo testi– moniano i 15 uomini della C.N.T. trovati uccisi nei dintorni di Tarragona, e altri ancora, trovati in diversi posti della Catalogna. Lo testimonia il corpo esanime di Camillo Berneri ». Camillo Berneri fu assassinato la notte dal 5 al 6 maggio insieme con un nitro anarchico italiano: Barbieri. Berneri rappresentava uno dei valori più completi dell'anarchismo internazionale. Era Jo scrittore liber1ario meglio informato e di vasta cultura. Esiliato in Fran~ia a causa della dittatura di Mussolini, nel 1936 fu attirato dalla rivoluzione spagnola. Combatté sul fronte di Huesca come semplice miliziano. Più tardi si stabilì a Barcellona dove redigeva il periodico Guerra di Classe. Lasciò, all'atto della sua morte, un'opera molto documentata sull'inter– vento del fascismo italiano in Spagna: « Mussolini a las COll(/Uista de las Bcileares » (2). Solidaridad Obrera spiegò così la scomparsa e la morte cli Berneri e di Barbieri: << Alle sei di mercoledì si presentarono, in casa, clodici uomini (...) fecero salire i compagni Berneri e Barbieri e comunicarono loro la clichinrazione di arresto. Barbieri chiese di conoscere la causa della detenzione. Sembra che siate cou.trorivolu:;io11ari fu la risposta. Berneri si indignò. Venti anni di anarchismo militante gli davano il diritto di indignaN:li. All'albn del 6 maggio la polizia (... ) assicurò In compagna di Barbieri che nello stesso giorno, alle dodici, i due reclusi sarebbero stati liberati. Però nello stesso giorno le famiglie degli scomparsi seppero, tramite l'Ospedale Clinico, che i due erano stati trovati, crivellati, dalla Croce Rossa nei pressi della Generalidad, durante la notte dal 5 al 6 maggio ... )), 2 Muuclini al11 conqu.ista delle B1leui. 304

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