Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962

Annotazioni di attualità I grossi. problemi che aggrovigliano la si1ua:io11e i11terna:io,wle sono pe– ricolosi. e inutili al tenipo steuo. l'ericolosi perchè se non risalii vos.sono precipitare gli uomini nel burrone della ntorte totalitaria, inutili percliè anche se rUolti non risolvono il. problem.a /ondam.entale ciel/a nostra epoca. Il problema di /onclo co,uiste infatti. nella co11traddi:ione fra le dimen– sioni universali della nostra civiltà e gli interessi particolaristici che ancora la guiclano. Mentre il circuito e/ella civiltà abbraccia tutte le parti del globo. collega frtt di loro le t.erre e i popoli pii,, lontani, le forze che dirigono que– sto proce110 di evoluzione rispondono a mm società di classe e a intereui di ristrette mi11ora11:e.L'umanità è appttre11teme11te wtitti dttlfo tec11ica e dall'orgt111izz<1zionemtt in rettltà è pro(onclamente sciss<,dalle divisioni di classe che opprimono I<, flwggioranza degli uomini. Ma i problemi sul Wppet.o non riguardatto quest.o cont.rasto fr<•le esi– genze e/e/l'interesse generale e la politica di classe - e perciù non pre• sentano vrospelLive di libera::.ione e superamento dei nostri mali. I pro– blemi e/re lum.peggùmo con si11istri bt1gliori sulla scena internazionale non opportertgono a questo coritraslo di fondo, non nascono clalla loua fra op– pressori ed oppressi nw restano nel. circolo chiuso dei contrtWi e delle ver– len:e dei gruppi domint1nti. Perciò la politica della fine del mondo praticata e/ai grandi procede i11Clist11rbata fra esplosioni ,iuclecrri e confercn::.e diplomatiche. Guardiamo piìi vicillo e sopratutto gm,r<liomo t1lter1tmnenle se <1uestiblocchi di potere prese11tt1rra fes:mre o crepr,cci in cui si posso i,,t.rodurre la miccia rivolu– ::.io,rnrio di. ww logica e di. un.'a::.io,ieumana. Le difficoltà in atto nei rnpporti illterna::.ionali non 1wsco110da un t1ggravorsi del co11trasto frontc,lc /rn i due blocchi ma <fo ww cri.si interna, un contrasto ori::.zontalc che attraversa In linea <lellc opposte gerarchie distali. Si tratta cli due politiche o due linee cli dire:ione politica che appar– tengono olla stessa logico di conservazione e di potere ma e/re divergono nei loro obiettivi immediati. Queste due palilie/re clre trav<1gliano tutti i circoli. dirigenti ciel nt011dosono, com.e è 11010, lo politica catastrofica dello guerm /red<fo e quella cquilibrat.ricc della coesisten:a i l'una tese, c,<l affer– mare fo propria supre11wzici militare e politicci sull'avversario, l'altra tese, i11vece lL stabilire un accordo cluraturo fra le due 1wrti che poua garantire rm 11ormalesviluppo degli affari per i prouimi decenni. Già da quolche anno la li11eo politica della coesiste11::.aha prevalso determinando un nuovo corso nesli avvenime11ti i11terr1a:ionoli e questa 199

RkJQdWJsaXNoZXIy