Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962
La somma spesa dallo slato e dagli enti locali 1>er seniizi igienici, aociali e culturali è stata nel 1958-1959 di 70 lire israeliane (17.500 ita– liane) come media nazionale pro ca1>ile; ma con queste estreme differenze: 150 lire israeliane a Eila1h, il nuovo porlo israeliano sul mar Rosso, cselusivarnente abitato da ebrei, dove c'è tutto da (are; 18 a tazàreth, capoluogo della minoranzn ar11l)a; soltanto 10 a hforam, altra locali1it 1tbitata da arabi. Da1i piìi recenti, purtroppo ,non cc ne sono, perchè nell'ultima edizione dell'annuario statis1ieo, la tabella da cui lnli ciCre sono desumibili, è scom1Jarsa; Corse perchè In sperequazione che mostrava era troppo e,•idente, anche ai profoni. Nelle prigioni i detenuti ebrei erano, nel 1960, il 60% del totale (meno di 1200); quelli appartenenti alle dil'erse minoranze il 40%; e poichè queste ra1>presentauo soltanto 1'11 % de.Ila popolazione del 1)8ese, se ne potrebbe dedurre che tra di esse la delinquenza è 1>iùdiffusa che fra gli israeliti. ]n\'ece si tratta di una conseguenza del regime di restrizione e discriminazioni cui è sottoposta la minoranza araba, sopratutto l'ob• bligo del 1>ermesso di circolazione foori residenza: dis))osizione frequen• lementc, festosamenle, orgogliosamente elusa dagli arabi. Ai quali fattori si aggiunge - qui come in tulio il resto del mondo: socialista e non ancora - l'azione della nota legge recen1emente scoperla dai sociologi americani, secondo la <1uale « meno uno è abbie11te, maggiore proven,ione egli dimostra , 1 erso gli istituti cli pena ». Le ultime elezioni politiche hanno dato c1uesti risultati: 35% dei voti "alidi al MAPAI, partilo laborista di eentro-des1ra; 16% a religiosi mo• dcrali ed estremisti; 14% allo Herut, nazionalisti di tipo (ascjsta; 14% ai. liberali; 7% al MAPAM, socialisti, e altre11an1i al mol'imento per l'unità del IAvoro, laboristi di ccnlro. 32 Strano, pazzo, incomparabile - Israele; uno stato di 2.200.000 abi– ta111i, con una risern di dicci milioni e mezzo di cilladini mai ,•is– suti nei suoi confini, urn ufficialmente obiliiati ad immigrar"i, quando paia loro; piÌI un numero di persone eguale alla metà della sua popolazione, le quali ci abitanno quattordici anni fa, con maggior diritto degli ebrei, ma che oggi sono di (a110 1 e con la forza, escluse dal suo territorio; che res1a la loro patria, pur essendo di"entato, nel frattempo, la patria di altret– tanla gente, arrivata da ogni parte del mondo. Cosi il miracolo dell'assor– bimento di 1.300.000 ebrei nello staio d'Israele si ridimensiona - coti1e tutti i ruiracoli, eeonowiei e non, - tenendone- presenti tutti gli elementi, i quali ( come negli altri casi), cli mera"iglioso non hanno nulla davvero: e cioè il (alto che i nuo, 1 i "enuli ( ebrei) hanno preso 1>oco1>er volta il posto e i beni, lasciati da quelli (arabi) che erano scap1n11i. Scambio da una parte forzoso, dalPaltra "olonlttrio, e risistemazione dei nuo"i, in con– dizioni molto migliori, con denaro prestato, in abbondanza, dall'esterno. Il numero complessivo dei profughi arabi è intorno a 1.100.000- 1.150.000; ma quanti siano veramente. nessuno lo sa, nemmeno l'agenzia delle Nazioni Unile (Uni1ed Nations Helief and Works Ageucy for Pale- 245
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