Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

Vambascialore lenlava di imJ>orrc la polilica russa al go,•erno ceni raie; il Console Generale faccn lo stesso ,•crso il governo della Ceneralidad. L'uuo per mezzo del Partito Comuni.sia, l'altro per mezzo del P.S.U.C. Si tra11ava di due operazioni sincronizzate. L'isolamento diJ>lomatieo del governo della ltepubl.Jlica e l'aiuto militare sovietico facilitavano la duplice operazione. L'aiuto non era disinteressato. Fin dal dicembre 1936 l'oro deJla Daucn di Spagna era stato trusCcrilo a Mosca couae misura di sicu• rczzu e come garanzia delle operazioni commerciali [ra i due stati. L•ostilitù contro Largo Caballero si sviluppò <1uando <1uesti oppose resistenza alle intromissioni politiche e militari dell'ambasciatore sovic- 1ico. Lo stesso capo del socialismo respingeva la proposizione di fare del parlilo socialista e di quello comuuisla una sola entità politica, il 1>artito unico del proletariato, da chiamarsi J>arlicloSocialisla U11ificacloEspaii.ol 1. Nel dicembre 1936 S1alin indirizzò una lettera personale n Caballero contenente consigli di ordine politico. l principali consigli consistevano nel proteggere la piccola borghesia e porre termine alla rivoluzione. Il pre1es10 era quello di tranquillizzare le potenze democratiche del Non– Intervento. Nel [ebbraio 1937, Stalin, scrisse di nuovo a Caballero propo• nendogli di nuovo la costituzione del parlito unico. La risposta alla prima leuera fu cortese e, nello stesso tempo, evasi,•a. La seconda risposta fu seccamente negativa. Il Partilo Comunista Spagnolo passò immediatamente al contrattacco. Dopo l'esperienza della fosioue tra le organizzazioni gionnili marxiste e della formazione, io Catalogna, del Partito Socialista Unificato, Largo Caballero sapeva già cosa attendere dagli eventi. l eomunis1i approfit– tarono delJa prima occasione per smantellare il monumento da essi cretto. Largo Caballero, il Lenin spagnolo, fu comba11u10 dagli Agit-Pro1l. Scrive CabaHero nell'opera citata: • Le fotografie sparirono da tulle le J>arti; l'idolo da loro creato (u distrutto da loro stessi ». L'occasione non tardò a presentarsi. L'8 (ebbrnio 1937 Mì1lngn eneide nelle mani del nemico. Jmmcdintamcntc i comunisti montarono uua pode• rosa campagna per speculare sull'emozione prodotta dal disastro militare. Come cnJ)ro CSJ)intorio scelsero il generale Aseusio, luogotenente di Cabal– lero nel Ministero della guerra. Ascnsio aveva rifiutata la 1esser11del Partito Comunista, contrariamente a qlrnnlo focero i generali Miaja, B.ojo, Pozas ed altri. La campagna contro Asensio era originala dallo spirito di ven– detla contro la fermezza di questi verso il Partito Comunista e per minare il prestigio del governo e del ministro della guerra. La campagna era affiancata da altre manovre escogitate 1>er isolare Caballero in seno al Partito Socialista. A lanto si prestavano gli avversari personali cli Caballero all'interno del partilo ed alla U.G.T. li 2•t febbraio 1937 gli amici di Caballero denunciarono J)ubblicamentc che vari mili– tanti socialisti erano stali arreslnli e dc1enu1i senza l'intervento della polizia ufficiale. Verso la ,,1e1ì1di n1>rile i periodici con[cdernli di Madrid denun- 1 Parlilo Socii-.li!l11 U11ilirfltoSpa,:11010. 178

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