Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

2 • Segue Jal n. I Cli STORIOGRAFI DELL"ANARCll/SMO Paul Eltzbacher S'i: v I s T o come, nellu rigida imposlnzione dell'autore tede– sco, abbiano trovato 1>osto soltanto sette nutori, e cioè: Godwin. Prou– dhon 1 , Stiruer, Bakunin, Kropotkin, Tuckcr, Tolstoi, come quelli che e– s1>oscro più chiaramente la loro cri– tica contro il diriuo, contro lo Staio e contro la pro1>riet.<Ì. Riassumiamo orn <11rnnto l'Ehzbacher ha scriuo su S1irucr, Bakunin e Kropotkiu, riservandoci la prosecuzione (e le conclusioni) in una prossima 1nm– taia. Stirner (Johann Caspar Scbimidt 1806-1856) Il pensiero di S1irner é contenuto ncll'o1)era 1>rincipnle Der Eiri:igc 1mll scin Eigent.1tm., che apparve 1 Co111i11unzio11e do! n. l (gennaio 1962 • J>ag. Ja 9 a 16). ~ L"opero a11par,·e a Lipsia; la lraduzionc in francese di R.. Recloine è dc.I1900 (L'Uni• q11eet ,a propriété • Paris, Stock); queUa ilaliana di E. Zo«oli è del 1902 (L'Unico • Bocca, Milano). J. Il. Mackay ha raccolto (Trepolow presso Berlino, 1898) gli inleres- 11111iuimi Scrilli minori dello S1imer, che sono '" repliche alle critiche moge alla sun 011ern priucipale (1radutione i1nlin110 di A. 'l"rece,. Milano 1923). Tn gli 1crit1i dello Stimcr ,•"è nnchc u11a Ceuliicl11e (!er Reak– lion (2 voli., Bcrlin 1852). Nel 1900 ap– parve, tempre in Francia, altra traduzione delrUnico d11 parte di l..aniine, (N.d.R.). 166 nel 1845 1 ed il cui contenuto non rnpJlrescnla la « comunicazione » di uno stato d"animo (cioC 11011 è unn confessione), ma unn ilottrina filosofica. Lo Stirner non designa col nome di anarchismo il suo pensiero Pullo Stato, sul diritto e ,;;ulla pro– prietìt; al contrario inqliega <1uella espressione per designare quello c-he per lui è l'nv\'cr~urio, C'ioè il liberalismo J>Olitico. Secondo Stirner, la legge supre– ma 1>crciascuno di noi è il berie$sere ùulividuafe: « che m'imporla se ciò che penso e faccio sin o mCJlO cri– sliano? Che sia umnno o non, lib("– rale o non, dal momcnlo clw ciò conduce allo scopo al quale io miro. dal momento che mi Jòl.oddisfo, è bene>>. I rapporti tra mc ed il mondo consistono nel 11011 for nulln in fo. vore di esso « per l'amor di Dio ,~ o « per l'amore dell'Uomo », ma consistono nel fare ciò che faccio per l'amor di me stesso: tra me ed il mondo esistono rapporti di utilità, di profitto, d'iutcrcssc. Amo anche gli uomini, non soltanto qualcuno, ma ognuno di essi; li nmo però co– sciente del mio egoismo: li amo perché l'amore mi rende !elice: non riconosco però alcun obbligo d'a– more. Il ,liritto esiste non tanto perché è utile al benessere dell'inclh•iduo,

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