Volontà - anno XV- n.2 - febbraio 1962

risti e liberali, ai 23 repubblicani, ai 115 socio.listi, stava.no beu 104 deputati comunisti. L'aritmet.ica par– lamentare ci ha insegnato che l'ar– ticolo 7 della Costituzione « l)assò » cou i 104 voli dei comunisti, i quali furono così tragicamente determi– nanti. L'ari. 7 della nuova costitu– zione ribadì, pertanto, il carattere t·onfessionale dello Stato italiano, rafforzando - con la democrazia– cristiana al po1ere - le posizioni di privilegio della S. Sede in seno alle istituzioni statali dell'Italia de– gli anni cim1uanta e sessanta. « Una posizione di pri,•ilegio non solo nel senso che ( alla Chiesa caltolica) le 3ia riconosciuta una particolare con– figurazione giuridica conforme alle sua 1>reeipuilà e im1>ortanza storica nei confronti sia delle ahre con(es– sioni religiose che della società na– zionale tutta ... ; una posizione invece che è d~ invadenza e di ingerenza nelle relazioni civili, di limitazione dell'altrui liberlì1 » 1 • Nessuno ignora, anche perchè o– gni nostro atto quo1idiano urta con- 1ro la proterva ingerenza del pote– re chiesnstieo, la paradossale situa– zione di wrn Italia costreua a se– guire i dettami del manganello di Mussolini, sia pure attraverso lo i-pec<:hio rinellcnte dei Patii latera– nensi inseriti nella Coslituzione che ci governa, per istituti i quali - a slnre all'affermata democraticità dello Stato italiano - dovrebbero rappresentare la base appunto della voluta democrazia. La convivenza fomiliare. l'insegnamento, il mono– polio della bcncficcnzn, i benefici ecclesiastici di diversa naturu, le i11- 1crfcremie delle forze religiose nel- la vita politjca, il confcssioualismo, in una parola, dell'attuale Staio i– taliano, sono i tanti punti neri che i Patti lateranensi statuirono e che l'ari. 7 ha raffor.tato, appunto per la preminenza elci partito democra– tico cristiano. E, come non mai, sono uprofotiche» le parole di Salvemini « Pio Xl di– chiarò che gli accordi lateranensi e• rano solo il principio di n11ovisvilup– pi. Nessuno 1>otcva prevedere dove si. sarebbero arrestati questi nuovi svi– luppi. Oggi (1951) ne vediamo pa– recchi e la fine non è in visto » 2 • JI processo lcnlo, ma graduale, col quale la Chiesa cattolica, attraverso la rete di organizzazioni economi– che, di cooperative, di circoli, riu– scì ad imporsi, avallandone le di– rettive, al fascismo auro.verso i fa– migerali « Patti lateranensi ». con– tinua, dopo oltre tr:ent'anni, nd in– tensificarsi e la prova è data non SO· lo dall'inserimento dei precletti cc Patti » nella Costituzione italia– na, ma dalla comparsa del Pnr1i10 Democratico-Cristiano che è l'esecu– tore materiale degli ordini del Va– ticano ccl al servizio delln classe dominante e reazionaria italiana. Di questo procesi:-o invol111ivo, di ittlituzioui e di coscienze, purtrop1>0 non t:i vede ancora In fine, specie ogt;il!'iorno con i cedimenti del Par– tilo Socialisrn (ai tempi della Costi– tuente valido oppositore dell'ingres– so dei Palli nella Costitnzionc ita– linna) per un'apcriura cd 1111 dialogo, che sono delle vere " 1>ro1,ric uto– pie; con un Partito Comunis1a, al rarro della poli1ica russa, (1anto ... · distensiva che Krusciov invin i mes– sag~i augurali al nostro Giovanni 1 Euc10 VITALlt, Opinione, n. 4-6, mano- 2 Mussolini dipfomglico, l..atena. Bari, ollobre 1957, pag. 69. )952, 1>ag. 285. 71

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