Volontà - anno XV- n.1 - gennaio 1962

realmente sono, spogliandosi cli un abito che cade a brandelli ad ogni nuovo pusso: l'abito del socialismo. La Russia rappresenta la forma piit avanzata dell'organizzazione ca– Jlitalisla e verso questa forma di e– conomia pianificata tendono oggi anche gli al1ri Stati capitalisti. Que– S13 forma di accenlrameuto capita– lista ha saputo strappare dal fou– dalesirno e dall'arrclr.ttezza econo– mica unu vasta arca del mondo e rapprescnla certamente w1 progres– so <'Onte fu in Europa l'avvento del– la borghesia sul feudalesimo. Que– slo progresso che la Russia ha rea– lizzato e che altri popoli stanno rea– lizzando non è un passaggio al co– munismo o al socialismo perchè nè l"una cosa nè l'altra esistono lad– dove il popolo rimane aggiogalo al regime salariale e ad un potere che lo trasccmle ma un passaggio dal feudalesimo al <'Upitalismo indu– striale nella sola forma storicamen– te possibile per qucsli popoli. La Rm,sia rapprcsenla il capitalismo piìi avanzato come forma organizza– ti,1a r il PCI la punta più avanzata del capitalismo italiano per i pro– grammi e i fini che persegue e che sonappone alle masse da esso or~ ganizzate. Se i dirigC'nti comuuis!i avessero il coraggio di riconoscere la realtà ch"essi rappresentano in tutta la sua gramlczza e- in tutta la sua mise– ria, la lotta politica in atto nel mondo ne verrebbe illuminata e si porrebbero con chiarezza le scelte da operarsi. Il popolo russo sapreb~ be se consolidare il suo reeim<" cli cla,;se o riabilitare l'idea -sociali– sta contro il potere che lo sovrasta, mentre il proletariato europeo e del mondo saprebbe se deve resta- re ancora inchiodato alle corna dei dilemmi capitalisti o se deve la– sciare la bestia sfracellarsi dove vuole e incominciare a lottare pel' sè stesso, per il riscauo del suo la. ,•oro e della sua diguit,'.l. l\1a è certamente sbagliato chie– dere a una classe politica di essere sincera e di affermare una verità che soltanto l'esperienza e la coscienza dei popoli possono portare alla luce. Svolta a sinistra Un altro problema intorno al qua– le si dibatte la vita politica i1alin– na è quello che va sotto il nome di svolta a sinistra. Vi sono due in– terpretazioni irreali su questa opP– razione politica che si annuncia im– minente pur fra molte iucertezzc. La prima è quella delle destre che vuol dipingerla come un mostruo– so tradimento ai danni dell'ordine sociale e del sentimento religioso del popolo - anzi - una specie di apocalisse che aprirebbe le porte ai eavalieri del sovvertimento, ai ncgutori di Dio e <lell'orcline. Un'in– terpretazione allarmistica che non allarma pili nessuno pcrchè oramai s'è convinto nuche il papa oltre c-hC" tutto il padronato della inocuitil degli attuali dirigenti sodalisti c comuuisli; hanuo capilo tutti che essi non sono pili i terribili agita– tori che terrorizzavano la borghe– eie. cinquant'anni fa e d1e della ;zi– ganlcsca fiammata della rivoluzio- 1)(: rus5-a non è rimasto che cenere che gli attuali comunisti si spar– gono sulla testa per essere accolti anche di straforo nel banchetto elci potere. L'altra intcrprf'tazionc irreale è quella che vorrebbe for passare la

RkJQdWJsaXNoZXIy