Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

LETTERE DE I LETTORI L'uppello di un compagno bulguro Come tlelegnto, giunto oro Jol111 Hulgnria, ho il dovere morule di dirigere que,st'appel– lo, in nome delle migliaia di villime tra le quali mililanti noatri, caduto ,olio il giogo ddla diuatura, cd in nome di coloro che IIO,,:iadono a quel giogo. Per la mia età, e per )a !Orte che il regime mi ha Ti,ernto, <'he è, del ruto qudla di migliaia di altre persone, n1•prt'9Cnlo pili o meno 11111a una disgraziata genera&ione che si è formata &0tlo l'oppressione e eho è con• dnnnnln dulln si1tu1r.ioue a lounre dur11men1e ,·oniro In dittatura che si ù instollurn noi noti ro paese. Quondo lo <'nmpone del paese dove nnN(l•i annuncinrono lo vittoria sul foM"iamo e lo liberazione della Hulgaria. 9 sctte111bre 19H. avevo appena 15 anni. Non con0&revo la yj. ta. n~ i suoi 1noblcmi polìt.ici e .oc-iali. Sono creM.'iuto e mi 10no foT1Dalo come uomo e come lavoratore e ~cioo lio u·uto il tempo aotto il regime d'invecchiare: uo regime d1c ci f11ce,·ano credere fosse • sociali,ta •· Sono dive1111110 liberlflrio spo11taneo111en1c. Ed ho co11o~ci1110 i miei fratelli di idee, nelle celle ,lcllc t'flr(•cri e nei campi ,li concenlrmncnto ,love ho viMuto dieci anni dello rnin gio– ve111l1. Il rt':810 della mia vita l"ho Jla.Mllla in c 1uclla gronde prigione che e la Bulgaria al• tu11lc, linorando io diverse officine, dove ho i1111>■rl'IIO diHr,,i men.ieri ed acquistato una ,rande etpcricnu di lotta. Affrontando gra• ,·i 1>eriroli ,ono riu.§Cito a J>■.M■ re il aip■rio di ferro e 50110 nnuto qui a testimoniare la ,·olontà dei nostri compagni che aono rima– sti la,:giù a continuare la lotta conlro la tirannia. Nrl trnsmcllervi il mio fraterno 1nluto, u11i1co l'nugurio di vedere presto riuniti in– lorno all'A.uocia.:ione lnterna:ionalc dei l,a. t•oralori, tutti i libertari e 1indacali1ti, og,i 726 IJHIUi per il mondo inlcro, in modo da reo– clcre forte l'unica organizza,:ione 8usce1tibile ,li portare ngli opprcui qucll'11iuto che può condurre alla libcrozione. Bordenux, se1tc111brc 1961, Un comlM&"o Questo appt!llo, che ci è italo lra.tmeuo dal iruppo Bakunin di Torino, era Jtato diretto oi f:"ompa&nipreM'nti al Conireuo dell'AIT (Affl>Ci4%ione lntf!rna:.ionole dei Lo– t.'oralori) c-he Ji ,rol,-e a Borrleoux il 22 Jet• tembre u. ,. E' facile immaiinare i,, <11wle5Ìluazione tragica Ji lrovirio i,~ IJ11/sarfo non, Jolo i nostri cOmfJ«Bni, mc, llllli roloro clie non fl('l'ettano il regime a/t1wle. E la 110Jtra Jo– lidarietà non pilò manc11re. Jlla ,iamo ver– &O&nOJi di non polt!r dare die una JolUJa. rietà morale, cioè di parole. Quulo dol,bia– mo riconoJttre per uure one.,li. In quuti ultimi tempi ci ,0110 ,tate ( ed anche noi abbiamo pgrtecipata) manife,ta:ionì. pt!r lo Spaina, pe,r Cuba. ed ora dobbiamo far Jen• lire la noJtra t.'OCe per i l'Ompa&ni buliari. Ma al di fuori rii una 1/enunt'ia e di una ,o. lidarietù morale 110,i ,i fJUÒfare altro. Per• cl1è, onclie <JUe&to bi1011w dirlo, aiamo fer• mi fJer tilt/o quello elle ò lotta JIII piano in• terno. E non .si pouono C1,w,mere po.sir.ioni di re.n.'lten:a o dì eombat11'vitiJ,ae non aiamo &iO.su un piana di lotta. per <1uelloche sono i problemi ,ioJtri, Dobbiamo. poi. ,lire al ('Ompa&no che ci ha rirolto l'appello. rhe 3uai o pl!nJore che la ,ola AIT Jio l'or3ani::a=ione capace di portare alla 1:i1torì.a.Noi. JH!flliomo che &li anarchici che ,ion oden'MX>no a quell'or&ani~– %0:ione, i nan-<Jnarehici ma 1inttri rivolu.:io– nari che wno nemici delle dittature e tutta la ge111edie fuori dei 1mrtili, o nei partiti &tcui, .soffrono deUe condi:ioni di .schiavitù del genere umano, conlribui8cono anch'eHi alla lolla contro i totolitari,mi, conlro ogni

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