Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

La Spagna di ieri e di oggi Pubblichiamo il lesto intesrale della con/ere11za che la compagna C. 8, ho pronunci11to il 17 settembre nel teatro • Orleon li di Livorno. Un altro cliscorso è stato pronuncialo dal com1x,gno Umberto Man.occhi cl,e ha eompletato ed arriccliito lo svolgimento del tema e/ella conferenza su La Spagnn e la situn:i:ione internazionale e che è stato pubblicato su U. N. In questo scritlo i lettori troveranno idee e concetti espreui in articoli op• porsi sullo stesso soggetto sotto la firma della Bemeri, e li pregl1iamo, <111imli, di scusarci. Abbiamo crecl«to utile la sua pubblicazione pere/tè siamo Cfmvinti che sia necenario iiuistere su certi argomenti, data la fa• eilità con c11i la gerite dime11tica, ed a11cl1eper far ctmoscere il buon lavoro, che co11 1.•ariealtre ini:;iative, sia svolgendo lu F.A .L. Q11eslo p11ò essere d"illcoraggiamenlo e di sprone ad altri gri1ppi e /cdera:;ione. Avvertiamo clie nell'esposi:iione di questa con/eren::a manca la pole– mico con la Russia bolscevica ed i comunisti per il ruolo clie essi ebbero ifl Spag11a.Ma per farlo capire ad un pubblico vario sarebbe stato neces• wrio scendere nei particolari, portare doc11menta:z;ioni e quindi uscire dal tema della c<>n/erenw. stessa. Ma rimanga ben chiaro che se gli occiden– tali tradirono la Spagna abbandonandola, la Russia, intervenendo, quando piì1 le fere romodo, e dielro interessi hen concreti, soffocò addirittura la ri,•oluzione !pagnola. e REDO D 1 1N1'ERPRt:TA,RE il sentimen• to di tutti i presenti. congratu• landomi con la F.A.L. di avere in– detta <1uesta manifestazione che ci dà il modo di esprimere i nostri sentimenti di. amicizia verso la Spa– gna la cui causa di libertà rimane sempre purn e cristallina ed è il test che distingue ancora oggi gli uomini che lottano per il progresso e la ci– vilti1 da coloro che vi si oppongono. In molte parli d'Italia e del mon– do si sono svolte manifestazioni di simpatia e di solidarietà verso la Spagna che da 25 anni subisce il giogo di Franco. C'era una ricorren- n. d. R. za storica che non bisognava lasciare passare sotto silenzio: il 19 luglio u. s. era infatti il 25° anniversario di quel triste, famigerato putsch dei generali ribelli contro il governo le• gaie del la Repubblica spagnola, che scatenò una guerra civile che durò quasi tre anni e eh~ si concluse, di– sgraziatamente, con la vittoria di Franco, cioè con la vittoria della Spagna reazionaria ed oscurantista. Fu quella una vittoria che umiliò il ,,incitorc ma non i vinti. Di lronte a <1uest'improvviso risve– gliarsi d'interesse verso la Spagna oppressa, ci sono stati coloro che si 643

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