Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

7 • Continua dal n. 10 Breve storia del sindacalismo libertario spagnolo Le grandi tappe delle idee rivoluzionarie I L 4 No v E MB RE 1936, alle 22,30, il capo del go,•erno, Largo Ca– ballero, comunicò la riorganizzazione del suo Gabinelto con l'inch1- sione di <rualtro ministri della C.N.T.: Garcia Olivcr, Federica Montseny, Juan Peirò e Juan Lopez. Fu la prima volta che la C.N.T., nella sua storia, ruppe la lunga serie di tradizione antipolitica e di azione direlta. Prima di analizzare le conse– guenze di un atto così trascendentale, vediamo q·uali furono le grandi tappe della tradizione rivoluzionaria, del sindacalismo libertario spagnolo. Venti anni prima della costituzione dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, in Andalusia ed in Catalogna, i contadini e gli operai delle industrie manifestarono la loro inquietudine mediante insurrezioni e scio- 1>eri generali. Col manifestarsi della ri,,oluzione politica del 18 settembre 1868, Bakw1i.u inviò un emissario in S1>agnacon l'incarico di propagandare il programma dell'Internazionale e dell'Alleanza della Democrazia Socia– lista. L'emissario, a· nome Fanelli, prese contatto con i centri repubbli– cani federali di Barcellonà e con un nucleo cli giovani elementi operai di Madrid. Le idee anarchiche seminate da Bakunin e eia Fanelli ebbero come base reale <1ueimovimenti nettamente popolari che fermentavano da molti anni come una reazione disperata contro gli elementi politici e a causa degli inganni perpetrati a 'danno del popolo. Tutti i movimenti progressisti erano mitigali dall'ingranaggio burocra– tico dell'amministrazione. I cospiratori erano. generalmente, cx-(mizionari delJo Stato, e l'ideale della cospirazione consisteva nel recuperare le posi• zioui perdute. Benito Pcrez Galdos ha descritto meravigliosamente l'odissea ctell'ex-impiegato e cospiratore nell'interessante opera « Episodios nacio. nales ». 1 Nell'ottobre del 1868 gli internazionalisti di Ginevra, ispirati da Ba– kuniu, si rivolsero ai lavoratori spagnoli con questi termini: « Oggi non ci è consentito di dubitare. La libertà senza uguaglianza J)Olitica, e que• st'ultima senza l'uguaglianza economica, non è che una menzogna ». · La rivoluzione del 1868, neJJa quale il poJ)olo ave,,a riposto grandi 1 E1,isodi nazionali. 627

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